Promossa dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con Arteven – Circuito Teatrale Regionale, la rassegna-concorso “Piccoli Palcoscenici” festeggia quest’anno al Teatro Momo la sua 24° edizione. Nata per valorizzare l’attività di formazione e di ricerca teatrale delle generazioni più giovani, la manifestazione avrà luogo dall’8 maggio al 7 giugno, articolandosi come di consueto in due sezioni. La prima, dedicata agli Istituti Superiori del territorio, comprenderà nove spettacoli, cui si affiancano le cinque produzioni selezionate per la sezione Giovani. Quattordici allestimenti nuovi di zecca, chiamati a confrontarsi anche quest’anno con la sensibilità del pubblico e della giuria.
L’edizione 2019 prevede inoltre l’”antipasto” di una sezione di pre-apertura, con la presentazione dei quattro studi finali fuori concorso del progetto laboratoriale del Teatro Momo Il grande Sogno; si inizia l’8 maggio con i due laboratori dedicati ai bambini Oberon & Sons a cura di Bhakti Valentina Fornetti e Silvia Piovan dell’associazione Playy, la via dell’Arte e Il Bosco delle Meraviglie condotto da Susi Danesin e Carla Marazzato dell’associazione Danzastorie. L’11 maggio è la volta del laboratorio ll Grande Sogno, l’Amore Contemporaneo, dedicato ai ragazzi degli istituti superiori e condotto da Ketti Grunchi. A seguire il 13 maggio The Dream, una App per sognare, frutto del laboratorio teatrale dedicato agli adulti, curato da Mattia Berto, per mpg.cultura.
Sfogliando i titoli delle nuove proposte dei laboratori delle Scuole, spiccano anche quest’anno le suggestioni offerte dai “classici”. L’istituto Concetto Marchesi di Padova apre ufficialmente il concorso il 14 maggio con Appunti da un’ Odissea, spettacolo in cui l’azione narrativa dialoga con le testimonianze di mitici episodi tratti dal grande poema epico; a seguire, il 15 maggio, un altro istituto padovano, il liceo delle Scienze Umane Duca d’Aosta si cimenta con Cyrano de Bergerac, tutta colpa…dell’amore, una rivisitazione di una delle più famose commedie romantiche dell’Ottocento, qui rapportata agli anni “Ottanta”.
Anche quest’anno a rappresentare Venezia Città Storica è il Convitto Nazionale Foscarini, in scena il 27 maggio con Edipo deve morire, in cui i ragazzi del laboratorio hanno deciso di misurarsi con la tragedia greca lavorando sull’analisi critica del personaggio di Edipo, a partire dall’Edipo re di Sofocle. Il 29 maggio è la volta del liceo Bruno-Franchetti di Mestre con Rinvio a Giudizio. A ulteriore arricchimento della sezione, si segnala la partecipazione di altri istituti del territorio metropolitano di Venezia: il liceo Veronese di Chioggia che presenterà il 21 maggio Rane,seguito il 22 maggio dai ragazzi del liceo Giuseppe Berto di Mogliano con Lavori in Corso – Work in Progress ed ultimo, in senso cronologico, il liceo Galilei di Dolo con L’Opera dei tre mendicanti in scena il 4 giugno. Completano il cartellone delle scuole due istituti di Vicenza; il 20 maggio gli alunni del liceo Pigafetta presentano Decameron!, seguiti, il 23 maggio, dai ragazzi dell’Istituto tecnico Alessandro Rossi che metteranno in scena Odisseo, altro lavoro che affronta i temi cari al poema epico greco.
Per quanto riguarda la Sezione Giovani, il mese di maggio vede la presentazione di due spettacoli: il 17 maggio con Miele di lacrime amare, frutto del laboratorio Il Circo Volante/Teatro Boxer condotto da Giulio Canestrelli, Andrea Pennacchi e Samantha Silvestri ed il 30 maggio Sparks Lab. Farma School di Mestre con Generazione Z. Il 3 giugno apre il mese La Bottega dell’Attore a cura di Stivalaccio Teatro di Padova con Giullarate, ispirato da Mistero Buffo di Dario Fo. Ultime due date della sezione Giovani a chiudere la rassegna-concorso, il 5 giugno Le Officine Teatrali Pinelli Junior di Spinea con Il Significato e il 6 giugno l’ Associazione culturale Teatro delle Arance di San Donà di Piave con C’era Cenerentola, una straordinaria rivisitazione della famosa favola.
La serata conclusiva, il 7 giugno, come da tradizione, sarà aperta da uno spettacolo di particolare impatto e valenza simbolica; per l’occasione, il coraggioso Achab del laboratorio Din Don Down Teatro, condotto dall’autore e regista Pippo Gentile di Ullallà Teatro, offre un’esperienza preziosa, che fa del palcoscenico il luogo naturale dove “abilità” scenica e “disabilità” neutralizzano ogni potenziale steccato divisorio nel farsi flusso di corpi in movimento, storia da raccontare.
Forte del successo della passata edizione, all’interno del progetto Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, anche quest’anno, si ripete la fruttuosa esperienza di collaborazione con le scuole del territorio, dando la possibilità ad un gruppo di ragazzi formato da otto studenti del Liceo Ugo Morin e sei del Liceo Stefanini di Mestre di far parte della Giuria Giovani. Oltre ad essere coinvolti nella parte organizzativa delle serate di spettacolo, gli studenti assegneranno un riconoscimento speciale, durante la premiazione nella serata finale del 7 giugno.
Ad eccezione dell’appuntamento di apertura dell’8 maggio (ore 20.00), tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.00. L’ingresso è gratuito.
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