“Zaia che ogni giorno predica di stare a casa, minacciando maggiori restrizioni, è la stessa persona che vorrebbe andare al voto il prima possibile? Non credo, dev’essere un suo omonimo”. Le parole sono del consigliere regionale del Partito Democratico, Graziano Azzalin, di fronte alle “dichiarazioni del Governatore, contrario allo slittamento delle elezioni al prossimo autunno”.
“E’ una follia, siamo in guerra contro la diffusione del contagio e Luca Zaia dovrebbe pensare esclusivamente alla salute dei veneti – ribadisce l’esponente Dem – Portare alle urne milioni di persone tra un paio di mesi, magari appena usciti dalla quarantena, sarebbe da irresponsabili, con il rischio di centinaia di migliaia di nuovi possibili contagi. Ipotizzare di andare al voto in queste condizioni è la vera follia”.
“C’è poi una questione, sostanziale, di democrazia – sottolinea Azzalin – vanno garantite le condizioni di par condicio tra le varie forze politiche, tutti devono correre alla pari. Mi auguro che Luca Zaia non sia così cinico da voler approfittare della sovraesposizione mediatica di queste settimane, che lo ha visto essere un uomo solo al comando”.
“Votare in piena emergenza rappresenterebbe un vulnus per il nostro sistema democratico – afferma il consigliere PD – Quando e come dovrebbe partire la campagna elettorale? Non scherziamo, il Governatore si occupi di lavorare insieme al Governo e alla nostra sanità per combattere il virus e di gestire la più grave crisi economica dalla Seconda Guerra Mondiale”.
“Zaia non deve pensare a portare alle urne i veneti subito, con tutti i rischi del caso, per essere rieletto sperando in un plebiscito”, conclude Graziano Azzalin.
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