Albanese espulso rientra a Thiene con documento falso fingendosi turista: smascherato dai CC

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Carabinieri dell'Unità Radiomobile
Carabinieri dell'Unità Radiomobile

Nella notte a cavallo di Ferragosto i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, molto impegnati in questo periodo estivo ai controlli e alla vigilanza dei centri urbani finalizzata alla prevenzione dei reati predatori e al contrasto dei reati in genere, hanno controllato nel centro di Thiene e tratto in arresto K.B. 36 enne di origine albanese domiciliato a Bressanvido, perché clandestino in Italia colpito da provvedimento di espulsione.

Lo stesso in data 22.01.2019, dopo essere stato espulso dall’Italia con divieto di farvi ritorno per 5 anni, imbarcato su un aereo verso l’Albania a seguito di provvedimento del Prefetto di Bergamo, successivamente rientrava nel territorio dello Stato senza l’autorizzazione del Ministero dell’Interno, non prima di essersi procurato un altro documento d’identità che riportava generalità diverse da quelle originarie per poter eludere i controlli di polizia.

Solo l’attenzione e la professionalità dei militari durante il controllo, che si concludeva con il foto-segnalamento e la rilevazione delle sue impronte digitali, poiché alla richiesta dei documenti da parte dei militari si spacciava per un turista appena giunto per le ferie in Italia, dimostrava particolare nervosismo adducendo motivi pretestuosi, che ha permesso di acclarare le false generalità sotto le quali si celava invece il nominativo originario sul quale pendeva il provvedimento.

L’arrestato albanese dopo aver trascorso la notte presso la casa circondariale di Vicenza questa mattina è comparso davanti al Tribunale di Vicenza per il rito direttissimo e, in attesa di sentenza di condanna dfinitva, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma.