Il cittadino di origine albanese sfuggito all’operazione antidroga dello scorso 31 marzo è stato individuato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto dai Finanzieri del Comando Provinciale della Gdf di Vicenza (qui altre notizie su GdF di Vicenza e altre località, ndr).
Le fiamme gialle vicentine hanno agito su ordine della Procura della Repubblica berica nel fermare l’uomo che si era dileguato facendo perdere le proprie tracce al termine di un serrato inseguimento tra una pattuglia della finanza e un autoveicolo in uso a due trafficanti, conclusosi in territorio di Montebello Vicentino.
In quella circostanza il conducente dell’automezzo in fuga, nel cui bagagliaio sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 12 kg di sostanza stupefacente (marijuana e hashish), era stato bloccato, mentre il passeggero si era rocambolescamente sottratto al controllo, dileguandosi – in fuga – nelle campagne circostanti al luogo del fermo.
I successivi approfondimenti investigativi sviluppati dai finanzieri della Sezione Mobile del Nucleo P.E.F. della Guardia di Finanza di Vicenza hanno dapprima consentito di addivenire alla identificazione del soggetto datosi alla fuga e, successivamente, anche all’individuazione del luogo ove verosimilmente si era nascosto.
L’attività di acquisizione dei filmati delle telecamere di sorveglianza ubicate in prossimità del casello autostradale di Montebello Vicentino (VI), nonché la visione di ulteriori filmati agli atti delle indagini consentiva di indentificare la persona sottrattasi alle operazioni di controllo il 31.03.2022 nel fratello del conducente dell’automezzo. Successivamente, a seguito di specifiche indagini di tipo tecnico e di riservati servizi di appostamento, i finanzieri del Nucleo PEF di Vicenza, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno individuato, in località Selvazzano Dentro (PD), l’immobile ove si riteneva l’indagato potesse aver trovato accoglienza in attesa che si calmassero le acque. Gli approfondimenti investigativi espletati portavano, infatti, all’individuazione di un appartamento sito nel comune di Selvazzano Dentro (PD) che risultava nella disponibilità di una donna, originaria della Romania, risultata nel corso delle indagini, in rapporti di frequentazione con l’indagato. Gli accertamenti sopra descritti venivano rapportati alla Procura della Repubblica di Vicenza che, constatata la convergenza degli elementi indiziari raccolti, emetteva un provvedimento di fermo di indiziato di delitto in relazione alle ipotesi di detenzione e trasporto, ai fini dello spaccio, di ingente quantità di sostanza stupefacente, nonché per l’ipotesi di reato di resistenza aggravata a pubblico ufficiale finalizzata a sfuggire all’imminente arresto.
Alle prime luci di giovedì 07 aprile 2022, militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Vicenza, coadiuvati da unità cinofila del Gruppo Guardia di Finanza di Padova, hanno pertanto proceduto ad accedere, in forza di decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Vicenza, presso il suddetto appartamento sito in Selvazzano Dentro (PD). All’atto dell’accesso presso il predetto immobile, veniva subito riscontrata la presenza del soggetto di nazionalità albanese oggetto di ricerche il quale, stavolta senza opporre resistenza, veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto, come disposto dall’Autorità Giudiziaria vicentina. Nel corso della perquisizione locale veniva rinvenuta, e sottoposta a sequestro, la somma di 9.000,00 euro in denaro contante, unitamente a 3 telefoni cellulari; nel corso della perquisizione è stata sequestrata una felpa ed un paio di scarpe da ginnastica corrispondenti a quelle indossate dall’indagato al momento del rocambolesco allontanamento e immortalate dalle telecamere di sorveglianza presso il casello autostradale di Montebello Vicentino (VI).
Nel corso delle attività di servizio sono state eseguite, con ausilio della unità cinofila del Gruppo della Guardia di Finanza di Vicenza, anche perquisizioni in Vicenza e Altavilla Vicentina sia presso il domicilio formale dell’indagato sia presso il domicilio di un cittadino italiano che, nel corso delle indagini, era risultato avere avuto rapporti di frequentazione con l’indagato; presso quest’ultimo domicilio è stata rinvenuta e posta sotto sequestro ulteriore sostanza stupefacente per un quantitativo pari a 60 grammi (marijuana e hashish). L’indagato, in esecuzione del provvedimento di fermo, è stato associato presso la Casa Circondariale di Padova a disposizione dell’A.G. a quella sede, in ragione del luogo di esecuzione del fermo di indiziato di delitto.
Si rappresenta che la misura è stata adottata su ordine dell’Autorità Giudiziaria e che, comunque, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.