Stanno facendo il giro d’Italia le immagini arrivate dall’Altopiano di Asiago dopo l’ondata di maltempo dei giorni scorsi che ha colpito da Nord a Sud la penisola: raffiche di vento a quasi 200 Km/h hanno devastato i boschi dell’Altopiano con circa 300 mila alberi spezzati, secondo i primi dati della Polizia forestale, con conseguenti danni anche per l’ecosistema.
?Sono stati vanificati cent’anni di ricostruzione boschiva e pianificazione forestale ? ha dichiarato al GdV nell’edizione del 1 novembre l’assessore al patrimonio di Asiago Diego Rigoni – Ora c’è il rischio di dissesti idrogeologici e, con l’arrivo della primavera, della diffusione di malattie agli alberi rimasti in piedi?.
Di seguito gli ultimi aggiornamenti arrivati dalla Prefettura di Vicenza:
?Alto vicentino e Altopiano di Asiago. Ancora all?opera squadre della Protezione Civile in collegamento con la Sala Operativa istituita dalla Prefettura. TERNA ed ENEL stanno lavorando per garantire l?alimentazione dell?energia elettrica interrotta per intense perturbazioni atmosferiche e per le forti raffiche di vento abbattutesi nella tarda serata di lunedì?.
Permangono le criticità registrate a seguito del maltempo dei giorni scorsi per l?interruzione dell?energia elettrica, in diversi comuni della provincia, tra l?Alto vicentino e l?Altopiano di Asiago.
Si sono, infatti, rilevate di notevole entità i danni alle infrastrutture dell?alta tensione, gestite da TERNA, a seguito della caduta di alberi di alto fusto provocata dalle intense perturbazioni atmosferiche accompagnate da forti raffiche di vento nella tarda serata di lunedì scorso.
Le operazioni di ripristino risultano particolarmente complesse, attesa l?impervietà dei luoghi, essendo zone montuose e boschive.
Sia TERNA, che gestisce l?alta tensione, sia ENEL che gestisce la linea elettrica secondaria stanno operando, sin dall?immediatezza degli eventi, con proprie squadre per garantire l?approvvigionamento dell?energia elettrica in via provvisoria attraverso interventi di alimentazione alternativa, nonché con l?installazione di gruppi elettrogeni.
Tali interventi hanno consentito di fornire, finora, elettricità circa il 60% dell?utenza, in modo particolare nelle zone più urbanizzate, con previsioni di raggiungere la copertura della maggior parte del territorio interessato dagli eventi tra la serata di oggi e la giornata di domani.
Per quanto riguarda la circolazione viaria, permane la chiusura delle seguenti arterie viarie dovuta alla caduta di alberi e/o dello smottamento del terreno:
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S.P. 81, a Posina, in località ?Griso?;
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S.P. 350, in località ?Carbonare? fino a Lavarone (TN); –
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S.P.64 ?Fiorentini?, in località ?Malga Melegnon?;
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S.P. 73 ?Valvecchia?, dal Comune di Valstagna al Comune di Foza.
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S.P. 85, a Pedemonte, in località ?Carotte? al Km 2+500.
Sono, invece, state riaperte al traffico le altre strade prima chiuse:
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S.P.84 ?Valdastico?, in località ?San Pietro?.
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S.P.349, in località ?Camporovere?, nel Comune di Asiago;
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S.P.46, in località S. Antonio del Pasubio fino a Pian delle Fugazze;
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S.R.11, a Torri di Quartesolo per la chiusura del ponte cosiddetto ?palladiano? sul Tesina.