La politica e avvocato vicentina Alessandra Moretti, non granché amata anche dai suoi compagni del Partito Democratico nel territorio berico, in tempi magri di consenso per il principale partito della sinistra italiana è riuscita lo stesso, grazie alle preferenze personali, a volare al Parlamento europeo, al quale aveva rinunciato cinque anni fa per la sfida al “trono” di Luca Zaia.
Moretti ha lasciato il suo posto in Consiglio regionale e ora anche il nome della sua lista civica rappresentata in assemblea cambia denominazione in Civica per il Veneto. “Una scelta condivisa con l’europarlamentare“, hanno tenuto subito a precisare il capogruppo Franco Ferrari e la consigliera vicentina Cristina Guarda.
“Adesso che Alessandra Moretti è stata eletta all’Europarlamento abbiamo deciso di togliere questo riferimento, lasciando però la caratterizzazione come lista civica e restando all’opposizione” è la spiegazione ufficiale in una nota.
Un “taglio” col passato che Moretti ha dato anche con la città nella quale è nata e ha sempre vissuto, Vicenza, vista la decisione di trasferirsi in Belgio a Bruxelles con tutta la sua famiglia, a differenza di tanti altri altri colleghi che fanno la spola con l’Italia, quando ci vanno al Parlamento Ue.
Cambiamenti politici e di vita, per ricominciare da zero. Anzi no, da famiglia rimessa al centro e politica fatta là dove si decide.
E se il cambiamento lo facesse anche il suo Pd, politico e di vita, là dove la gente non lo trova più?