Michele Lucivero e Andrea Petracca
La verità è che tra le pieghe della Didattica a Distanza, dell’ansia per le conseguenze del vaccino AstraZeneca per i docenti e del balletto tra ordinanze regionali sulla chiusura delle scuole, poi revocate dal TAR, cui seguono altre ordinanze, che vengono impugnate dal Codacons e dai genitori inviperiti perché non sanno più come organizzare la propria vita e quella dei propri figli…in tutto questo marasma esistenziale ci eravamo un po’ distratti rispetto a ciò che accadeva nella nostra immediata vita politica.
Ecco, in ballo c’erano i posti da assegnare ai sottosegretari nei vari dicasteri, ruoli importanti, almeno così pare, perché assistono e imprimono una direzione a Ministri. In realtà, noi, che crediamo tantissimo nel governo di “alto profilo” del dott. prof. Mario Draghi, eravamo abbastanza sereni, infatti ci aspettavamo dei nomi importanti, che potessero dare lustro, per quanto ci riguarda, ad esempio, al Ministero della Pubblica Istruzione oppure a quello della Cultura.
Qualche giorno fa, poi, cominciano a filtrare le prime notizie, i primi link sullo smartphone, notizie qua e là, indiscrezioni e alla fine qualche nome tra i predestinati con i soliti implacabili e immancabili terribili refusi: pare, dunque, che dall’Emilia-Romagna arrivi Bergonzoni alla Cultura e Sasso, esperto di Dante, all’Istruzione…ottimo, ben fatto, bravo Draghi.
Forse non a tutti è noto, infatti la nostra missione è quella, per così dire, di volgarizzare e divulgare la filosofia e la cultura, ma Alessandro Bergonzoni è un importante scrittore bolognese, autore e attore di teatro, vincitore di diversi premi e riconoscimenti per le sue opere, comico sottile e impegnato, scrive anche su «La Repubblica» laureato in giurisprudenza….insomma, siamo davvero contenti per il futuro della Cultura italiana!
E, invece, all’Istruzione ci pare davvero interessante la nomina di Gennaro Sasso, forse un po’ troppo elevata, ma dal momento che bisogna scegliere i migliori, la scelta è assolutamente comprensibile. E, infatti, Sasso esordisce già con una citazione di Dante, e sì, perché dovete sapere che Gennaro Sasso, Accademico dei Lincei, è stato Direttore dell’Istituto di Studi Storico Filosofici di Napoli fondato da Benedetto Croce ed è un acuto filosofo che ha studiato con Pantaleo Carabellese, con Natalino Sapegno, infatti ha dedicato a Dante una decina di opere tra le tantissime che ha scritto su argomenti filosofici, storici, religiosi….anche questa un’ottima scelta!
Articolo chiuso e salvato in bozze alle 9.30 di giovedì 25 febbraio.
Chiamata del Direttore: «Avete preso un clamoroso abbaglio, fate più attenzione, non dobbiamo scrivere cretinate sul giornale, approfondite le notizie!»
«Andrè, ma cosa abbiamo sbagliato?»
«Michè, pare che alla Cultura sia stata nominata una emiliana, ma si tratta della leghista Lucia Borgonzoni».
«Ma chi? Quella che aveva affermato di non leggere un libro da tre anni?»
«E, invece, all’Istruzione è Rossano Sasso».
«Non è Gennaro Sasso? Ma chi è questo? Sto cercando nel frattempo sul web, ma non c’è nulla su di lui. Ma sarà sempre un dantista, tu l’hai letta la citazione?»
«Ma no, è un leghista di Altamura, leggiti bene gli articoli pubblicati, non è una citazione di Dante, ma di Topolino!»
«Oh Toodles!»
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a cura di Michele Lucivero
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