Ieri, come scritto, eravamo alla riunione indetta al Mef dal sottosegretario M5S Alessio Villarosa e, appena terminata, abbiamo riferito alle 14.45 (sotto il titolo “Cabina di regia al Mef costruttiva con Villarosa: il decreto nelle sue linee guida pronto entro l’8 febbraio, poi…“) i punti salienti e fondamentali per i risparmiatori ben poco interessati alle polemiche e all’attribuzione dei meriti genitoriali dell’appena istituito Fondo Indennizzo Risparmiatori delle banche, tra cui le venete BPVi, Veneto Banca e le banche messe in Lca tra il 2015 e il 2017.
Il sottosegretario Villarosa ha voluto ribadire proprio la sostanza dei discorsi fatti ieri dedicando un video ai nostri lettori che qui vi proponiamo insieme alla nota diffusa ieri, qualche ora dopo il nostro lancio come unici cronisti presenti, da Italpress, che di fatto riprende il nostro articolo (!), che quanto riporta l’agenzia è quello che è avvenuto ieri.
Banche: Villarosa “vicini al primo decreto attuativo su truffati” Roma (Italpress)
Continuano i nostri incontri con i rappresentanti dei risparmiatori. Oggi con la Cabina di regia delle associazioni, i legali dei soci e degli obbligazionisti delle banche andate in crisi dal 2015 al 2017 (tra cui Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca e le quattro banche risolte del centro Italia), abbiamo affrontato il tema dei decreti attuativi delle norme introdotte con la Manovra a favore dei risparmiatori truffati.
“Stiamo continuando a condividere il percorso che ha portato a migliorare la legge 205 attraverso l’istituzione del Fondo Indennizzo Risparmiatori e tramite l’utilizzo dei Fondi dormienti“. Lo afferma in una nota il sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa. “Ho potuto illustrare oggi a tutta la Cabina di regia le linee guida del decreto attuativo che stiamo portando avanti, sulle quali abbiamo dato la possibilita’ ai presenti di esprimersi proponendo alcuni miglioramenti“, aggiunge.
“I punti cruciali trattati sono stati: entro l’8 febbraio avremo disponibile il primo decreto attuativo che prevedera’ in buona sostanza l’affidamento alla Consap, sotto diretto coordinamento del Mef, delle procedure di verifica delle richieste di indennizzo. Richieste che saranno molto semplici e compilabili online; superato questo primo step, entro i 45 giorni successivi sara’ pronto anche il decreto per tutta la complessa macchina organizzativa che dovra’ valutare circa 200.000 richieste e dovra’ poi, finalmente, liquidare i primi indennizzi con i due tetti, 30% del valore di acquisto per azioni e 95% del valore di acquisto delle obbligazioni e importo massimo di 100.000 euro; sara’ la Consap, ente che gia’ gestisce il tema dei ‘conti dormienti’, il funzionario delegato all’indennizzo. La nostra battaglia quotidiana a tutela dei risparmiatori non si ferma mai. Dopo settimane di critiche strumentali la nebbia si sta diradando e rimangono solo i fatti“, conclude.