È Pierantonio Zanettin, avvocato vicentino e alla sua quarta legislatura come deputato di Forza Italia, a segnalarci, complimentandosi con lui, che ad Alessio Zaccaria, suo collega al CSM in quota 5 Stelle ed ordinario di Diritto Civile presso l’Università di Verona dalla sua fondazione nel 1995 fino al 2017, è stato conferito il titolo di dottore honoris causa dalla Facoltà di Scienze giuridiche ed economiche (Rechts- und Wirtschafswissenschaftliche Fakultät) della città tedesca di Bayreuth.
La solenne cerimonia di conferimento del titolo, svoltasi il 25 novembre scorso in Germania, ha visto la partecipazione delle massime autorità accademiche della sede tedesca, tra cui il Rettore dell’Università, Prof. dr. Stefan Leible, il Preside della Facoltà, Prof. dr. Jörg Gundel, e il Prof. dr. Christian Baldus, titolare della cattedra di diritto civile e diritto romano nell’Università di Heidelberg, che ha svolto la laudatio dell’onorato.
La decisione di conferire la più alta onorificenza accademica al Prof. Zaccaria è stata adottata all’unanimità dal consiglio della facoltà giuridica bavarese su proposta del Prof. dr. Martin Schmidt-Kessel, ordinario di diritto dei consumatori tedesco ed europeo, diritto privato e diritto comparato nell’Università di Bayreuth, che da anni coltiva in prima persona la collaborazione tra questa università e il Dipartimento di Scienze Giuridiche di Verona, collaborazione dalla quale si è andata dipanando un’intensa rete di scambi tra studenti, docenti e ricercatori delle due istituzioni, culminata, nel 2014, nell’istituzione di un dottorato congiunto con attribuzione del doppio titolo in “Diritto e attuazione del diritto in Europa – Rechts- und Rechtssdurchsetzung in Europa”.
Spiega il Prof. Schmidt-Kessel: “Da sempre fortissimo è il legame che unisce il Prof. Zaccaria al mondo della civilistica giuridica tedesca, la sua profonda conoscenza della quale, maturata anche attraverso innumerevoli occasioni di studio e di soggiorno nelle più varie università tedesche, traspare da tutte le sue pubblicazioni e ha trovato da ultimo riconoscimento nel conseguimento del prestigioso premio Humboldt. Ed è motivo di particolare orgoglio per me ricordare come negli ultimi anni il Prof. Zaccaria abbia eletto proprio Bayreuth a meta privilegiata delle sue ricerche, partecipando anche ad importanti progetti congiunti con i colleghi di questa università, che gli è quindi estremamente grata”.
Nella sua laudatio il Prof. Baldus ha messo in evidenza come il conferimento dell’Ehrendoktorgrad al Prof. Zaccaria renda onore agli straordinari meriti che egli ha acquisito, nel corso della sua intensa carriera accademica, nel promuovere l’incontro tra l’esperienza giuridica tedesca e quella italiana, in modo particolare negli ambiti del diritto civile e del diritto privato europeo, nel solco dell’insegnamento di protagonisti indiscussi del dialogo giuridico italo-germanico quali Giorgio Cian e Giovanni Gabrielli. Fondamentale è stato il suo contributo alla migliore comprensione dei pregi e dei difetti del processo, rimasto ad oggi incompiuto, di armonizzazione e uniformazione del diritto privato in Europa nonché all’approfondimento, in continuo e critico confronto con l’ordinamento tedesco, di istituti centrali del diritto generale delle obbligazioni, dei contratti, del regime patrimoniale della famiglia, delle successioni e della pubblicità immobiliare. Anche la sua più recente esperienza quale componente del Consiglio Superiore della Magistratura, maturata nel quadriennio 2014-2018, gli ha consentito di fermare il suo sguardo indagatore sul ruolo della giurisprudenza e sulle più recenti prospettive di evoluzione degli ordinamenti civilistici nel panorama europeo.
Proprio questi ultimi profili hanno formato oggetto della lectio doctoralis che il Prof. Zaccaria ha presentato nel corso della cerimonia, e nella quale, sotto l’intrigante e provocatorio titolo “Il diritto privato europeo nell’era del Post-postmoderno”, ha tracciato un’indagine critica, densa di riferimenti culturali, della traiettoria che negli ultimi decenni, anche a causa del dilagare del pensiero giuridico “liquido” e dell’accresciuta discrezionalità del giudice nell’interpretazione (e finanche “creazione”) delle regole, quale principale portato dell’avvento del Postmoderno nel diritto, ha concorso ad incrinare la certezze del giurista, suscitando, più di recente, una reazione in senso opposto ancora però da decifrare nei suoi termini e nelle sue effettive potenzialità.
Come evidenzia il Prof. Stefano Troiano, Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Verona, anch’egli presente alla cerimonia di conferimento insieme a due degli altri allievi veronesi dell’onorato, i professori Riccardo Omodei Salè e Mauro Tescaro, “il conferimento del titolo di dottore honoris causa al prof. Zaccaria è qualcosa di unico per l’ambiente accademico tedesco, da sempre molto parsimonioso nell’elargire simili onorificenze. È infatti questa appena la seconda volta dalla sua fondazione che la facoltà di Bayreuth, a distanza di più di dieci anni dalla prima cerimonia, conferisce il dottorato honoris causa. Non solo: i giuristi italiani che hanno ricevuto in passato un simile merito da università tedesche si contano davvero sulle dita di una mano. La straordinarietà di questo evento sta, dunque, a testimoniare il grande valore scientifico che il mondo giuridico tedesco riconosce al prof. Zaccaria e, con lui, al pensiero della civilistica italiana. Ed è motivo di grande soddisfazione anche per il Dipartimento veronese che a ricevere questo importante riconoscimento sia proprio un suo storico componente, il quale ha fatto parte del Comitato ordinatore della facoltà scaligera negli anni della sua fondazione ed ha formato, negli anni successivi, le nuove generazioni di giuristi in questa città. Su un piano più personale, sono inoltre felicissimo nel vedere che un simile onore viene concesso, del tutto meritatamente, a chi ebbe la bontà di accogliermi personalmente a Verona all’inizio della mia carriera accademica, rendendo possibile il mio ingresso nella facoltà e accompagnandomi poi passo dopo passo nell’approfondimento delle relazioni culturali italo-tedesche, che sono oggi uno dei fiori all’occhiello delle scienze giuridiche a Verona”.
Il Prof. Zaccaria non è nuovo a simili riconoscimenti. Nel settembre di questo stesso anno, la maggiore facoltà giuridica del continente latino-americano, la Facultad de Derecho della Universidad de Buenos Aires, Argentina, gli ha infatti conferito il doctorado honoris causa. In quell’occasione la laudatio era stata svolta dal Prof. Marcos Cordoba.
Commosso, naturalmente, il festeggiato, il quale, in chiusura della cerimonia, ha rivolto un sentito ringraziamento alla facoltà di Bayreuth e, in modo particolare, al collega Martin Schmidt-Kessel, al Prof. Baldus, e ai tanti esponenti del mondo accademico germanico che hanno presenziato alla cerimonia, tra i quali alcuni grandi maestri del diritto civile e della comparazione svolta anche in prospettiva storico-romanistica, quali i Professori Dieter Henrich, Michael J. Rainer e Hans-Jürgen Sonnenberger.