Alimentaristi Confartigianato: Insetti, cibi sintetici, nutriscore ed etichette “nuoce alla salute” per il vino, 4 minacce per le eccellenze del Made in Italy

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Intervento di Alimentaristi Confartigianato sui temi caldi del settore di questi ultimi tempi con uno sguardo attento alle risposte delle istituzioni.

“Sono ben quattro i fronti aperti – sottolinea Cristiano Gaggion, Presidente della Federazione Alimentazione di Confartigianato Imprese Veneto, Maestro Artigiano Pasticcere – la proposta dell’Unione Europea di introdurre insetti nei nostri piatti (già 4 i novelfood ammessi: le larve del verme della farina, le locuste, i grilli e le larve del verme della farina minore), l’apertura agli alimenti sintetici, l’utilizzo del semaforo alimentare (nutriscore) ed infine il recente via libera all’Irlanda di adottare sugli alcolici, compreso il vino, l’etichetta con scritto Nuoce gravemente alla salute.

C’è molta preoccupazione nel settore alimentare artigiano veneto – afferma Gaggion – per delle proposte che rappresentano nuove sconcertanti trovate dell’Unione europea per ammazzare le eccellenze del Made in Italy e dare il colpo di grazia ai nostri agricoltori ed artigiani del cibo, il tutto in nome di fasulle ideologie ‘salutiste’ e ‘green’ che si vogliono imporre ai nostri consumi alimentari, non solo a discapito delle tradizioni, ma senza avere alcuna consapevolezza delle gravi conseguenze economiche oltre che culturali di tali decisioni”.

Il recente Rapporto Ismea-Qualivita 2022 descrive un Veneto al top della “dop economy”. Con 89 prodotti DOP, IGP è la prima regione in Italia per impatto economico del settore IG con un valore pari a 4.817milioni di euro nel 2021 (+27,7% sul 2020) grazie al lavoro di 27.372 operatori di cui 6.600 imprese artigiane che danno lavoro a 28mila addetti.

“Di fronte a questi numeri – prosegue il Presidente degli Alimentaristi Confartigianato – è fondata la nostra preoccupazione che queste proposte finiscano per penalizzare una delle nostre principali ricchezze, ovvero i prodotti tradizionali (DOP, IGP e STG) e la sapienza delle comunità alimentari italiane di artigiani e contadini. Per questo ci opporremo con tutti i mezzi all’idea di “novelfood” fatto di insetti e cibi sintetici che, da professionista del settore, ritengo in contrasto con gli standard igienici e i controlli voluti dall’Unione Europea. Inoltre, -conclude Gaggion- temo che queste proposte rappresentino una vera e propria offensiva contro la biodiversità del cibo e delle tradizioni alimentari in particolare del nostro Paese. Per questo chiediamo che la Regione Veneto e il Governo italiano si uniscano a noi per difendere il Made in Italy”.