Durante il Consiglio comunale di martedì 19 dicembre, si sono scontrati la maggioranza, guidata da una combattiva vicesindaca e assessore al bilancio Isabella Sala, e l’opposizione sull’aumento delle aliquote Imu. L’Imu, imposta municipale unica, è un’entrata molto importante tra i contribuiti. Nel Comune di Vicenza vale 26,5 milioni di euro, circa 32 milioni lordi. Anche grazie ad un software acquisito dall’amministrazione precedente che sta prendendo sempre più piede, permette di avere una cognizione maggiore di quello che si andrà a recuperare.
Normata nel 2019, l’imposta è un autodichiarazione dei cittadini che dichiarano il possesso di immobili e dal 2020 comprende anche dell’ex tasi. Dal 2021 i comuni potevano diversificare le aliquote individuate con un decreto del ministero che però non è arrivato fino a quest’estate. Successivamente, è stato deciso di posticipare l’evento di un anno, dando ai comuni la libertà di decidere fino a quando non verrà stabilito un nuovo “allineamento” nazionale.
Le quattro linee che questa amministrazione ha scelto sono le seguenti: ridurre i locali sfitti e favorire lo sviluppo economico, favorire gli studenti universitari; finalità di tutela sociale; esenzione totale per le zone precluse al traffico. Inoltre, hanno conservato l’iniziativa del consigliere Zocca per quanto riguarda le ville di interesse storico aperte al pubblico.
Per favorire gli studenti universitari inoltre hanno ridotto l’aliquota dallo 0.84 allo 0.48 se provvisti di contratti di almeno nove mesi.
Le dichiarazioni
Il consigliere Marco Zocca ha ribadito che le differenze tra le loro iniziative è che andranno a penalizzare gli alberghi, le ville ed il commercianti che hanno il proprio negozio: “Chiaramente una delibera che porta questi aspetti non trova sicuramente il mio parere e quindi dico già che il mio voto sarà contrario” ha affermato.
Anche il consigliere Jacopo Maltauro ha votato negativamente, ribadendo che le tasse devono essere diminuite e visto che il bilancio lo consente. Inoltre, ha voluto evidenziare come bisognerebbe incentivare il turismo e tassare il settore alberghiero non è la scelta giusta.
La vicesindaca Sala ha risposto che quando abbassarono le tasse era solo per il Covid, ora sono comunque basse, ma le stanno uniformando.
La discussione si è conclusa con la votazione: 18 favorevoli e 10 contrari.