Lupo, nel vicentino è quasi emergenza: la Provincia scrive al ministro Pichetto Fratin

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Lupi in Veneto, diffusa una brochure dalla regione
Diffusa una brochure della Regione su come comportarsi in caso di avvistamento di un lupo

Allarme lupo nel vicentino: ormai non si tratta più di casi isolati, di posti poco frequentati dall’uomo, di incursioni sporadiche. La presenza del lupo in provincia di Vicenza è conclamata e la convivenza tra animali selvatici, uomo e relative attività produttive e turistiche è gravemente compromessa.

 I numeri sono chiari: nel 2024 fino ad oggi ci sono state 187 predazioni ad oggi, in netta crescita rispetto al centinaio dello scorso anno. L’ultimo episodio si è verificato ieri a Laghi, dove è stato attaccato un asino. I lupi presenti nel vicentino sono circa 80, 7 i branchi accertati, senza dimenticare che le lupe potrebbero generare a breve fino a 6/7 cuccioli a testa. L’ultimo avvistamento è di ieri a Brogliano. Il presidente della Provincia Andrea Nardin si schiera a fianco dei sindaci vicentini nel cui territorio sono sempre più frequenti le predazioni ai danni di animali da allevamento e domestici.

Una situazione fuori controllo, ha spiegato Nardin: “Gli episodi di predazione sono continui e sempre più vicini alle abitazioni, con aggressioni non solo a mandrie in alpeggio, ma anche ad animali domestici e da cortile, anche in presenza di persone. La preoccupazione è tanta, i lupi hanno preso confidenza con gli spazi umani” Anche se non ha Vicenza, si sono già verificati attacchi a bambini, ha continuato il presidente provinciale: “Un punto di non ritorno a cui non vogliamo e non dobbiamo arrivare. Bisogna ristabilire un equilibrio che permetta una convivenza pacifica.”

Nardin ha dunque deciso di scrivere al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin (e per conoscenza alla Regione Veneto e agli onorevoli vicentini), per cercare una soluzione concreta alla crescita incontrollata del lupo.

L’impegno della Polizia Provinciale

Lupo, gli interventi di Mazzucco e Marsetti
Il comandante della Polizia Provinciale Mazzucco e il vicepresidente della provincia Marsetti

La Polizia Provinciale di Vicenza ha ora tra le attività principali proprio il tenere sotto controllo la situazione-lupo. Il comandante Gianluigi Mazzucco, in coordinamento con il vicepresidente della Provincia Moreno Marsetti, guida le diverse attività come seguire le tracce degli animali, fare sopralluoghi nelle aziende aggredite, monitorare le aree maggiormente interessate alla presenza dei lupi, per studiarne le abitudini e l’andamento demografico.

Il vicepresidente Marsetti ha elogiato la professionalità del personale della Polizia Provinciale: “Grazie al lavoro di squadra abbiamo anche ottenuto l’autorizzazione ad utilizzare proiettili di gomma su alcune aree del vicentino per allontanare i lupi. Ma non è sufficiente. Stiamo lavorando con le associazioni di categoria e le associazioni venatorie per tutelare gli allevamenti e per cercare un equilibrio con il lupo che permetta la coesistenza. Il contenimento è l’unica via percorribile.”

Troppi lupi, un problema sociale ed economico

L’eccessiva presenza del lupo ha conseguenze sempre più incisive sull’economia, perché spaventa i turisti e scoraggia i gestori delle malghe, che vengono via via abbandonate, con quel che ne consegue anche in tema di abbandono del territorio montano e relativo aumento del rischio idrogeologico. Le persone poi si sentono insicure e hanno paura, anche nei centri abitati. Se non si interviene la situazione può degenerare anche in una caccia indiscriminata all’animale, che non è assolutamente quello che viene auspicato dalla Provincia.

Nella lettera al ministro Pichetto Fratin vengono indicate strategie strutturali e azioni a breve termine.

Le strategie strutturali sono coordinarsi con le rappresentanze territoriali in Europa e proseguire l’iter di declassamento della specie lupo a livello europeo, portandola da particolarmente protetto a protetto; approvare il Piano lupo nazionale che miri alla gestione e al contenimento della specie; individuare “l’indice di sopportabilità” per provincia, ossia un livello di presenza numerico della specie lupo oltre la quale non è possibile andare; approvare “Protocolli di intervento pre-autorizzati” (dal Ministero competente) per intervenire immediatamente attraverso il personale formato al verificarsi di determinate situazioni, in modo che gli interventi siano più rapidi ed efficaci.

Nell’attesa del raggiungimento degli obiettivi di lungo periodo, sarebbe importante se a breve si provvedesse ad una politica fiscale agevolata per tutti gli interventi sul patrimonio agro-silvo-pastorale nei comuni classificati montani ove è accertata la presenza del lupo; altresì bisognerebbe che fosse garantito supporto economico per ogni singolo malghese quantificato in euro 10.800 a stagione d’alpeggio come indicato nella DGR Veneto n. 1424 del 11 novembre 2022 per finanziare azioni di custodia dei bovini al pascolo, soprattutto durante le ore notturne; infine andrebbero favoriti immediati interventi di dissuasione con proiettili di gomma, che hanno lo scopo di rieducare la specie a non avvicinarsi agli allevamenti, alle attività umane e antropiche e ai centri abitati. Per essere efficaci, devono avvenire tempestivamente. Per questo, data la carenza d’organico del personale istituzionale, tale attività dev’essere permessa anche ad altre figure debitamente formate (ad esempio cacciatori o allevatori).

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Fonte: Allarme lupo: la Provincia scrive al ministro Pichetto Fratin. Nardin: “Urgente un piano di contenimento”. Polizia Provinciale tra censimento e sopralluoghi , Provincia di Vicenza

Qui tutti i comunicati ufficiali della Provincia di Vicenza