A causa dell’allarme terrorismo Charlie, per via della presenza di missili V-Shorad nelle basi USA del Vicentino, per il piano di gestione del rischio per la popolazione civile e per il sito Unesco, un gruppo di associazioni con a capo “Cristiani per la Pace di Vicenza” hanno chiesto un incontro al prefetto Salvatore Caccamo.
Nella missiva si legge che “le notizie diffusamente riportate dai media in merito ad un nuovo allarme a livello Charlie, minaccia imminente di terrorismo per la presenza di basi militari USA, e dell’arrivo nel vicentino di missili V-Shorad per i soldati USA, finora, non sono state mai smentite da alcun organo del Governo italiano”.
Il cartello di associazioni continuna a dirsi preoccupato dalla situazione. “Esternare incidentalmente e verbalmente – affermano – che i missili non sono in deposito nelle basi USA Ederle e Del Din nel comune di Vicenza rende evidente che i missili possono essere già stati trasportati nel Vicentino e depositati nel comune di Longare, presso la base USA Pluto, ora Caserma Miotto, o nel comune di Arcugnano presso la base USA Ammunition Supply Point #7, in località Fontega – Tormeno, basi militari USA che in un recente passato hanno ospitato anche centinaia di testate nucleari tattiche”.
La missiva inoltrata al prefetto Caccamo parla anche dei rischi conseguenti per la cittadinanza e per il Patrimonio Unesco “La Città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto”.