Non si registrano progressi nell’ambito del processo per una alleanza tra il Pd e il Movimento 5 Stelle, anzi. Almeno a quanto emerso ieri, martedì 30 gennaio 2024, in occasione della presentazione del libro “Perché guariremo, dai giorni più duri a una nuova idea di salute” di Roberto Speranza, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio.
Ospiti, sul palco, Giuseppe Conte ed Elly Schlein. L’autore ha detto: “Siamo qui per presentare il mio libro, ma anche per provare a tracciare una rotta comune, altrimenti Salvini e Meloni ce li teniamo per anni”.
Quel che si sono detti il presidente del Consiglio del governo di cui Speranza era ministro della Salute e la segretaria del Partito democratico lo ha ben ricostruito La Repubblica, in edicola oggi.
La Schlein è apparsa bene propensa alla proposta di Speranza, “Tutte le persone che incontro, ovunque vada, ci chiedono di costruire una alternativa” riporta il quotidiano nazionale che poi aggiunge: “Nei suoi interventi (Schlein, ndr) si è prodigata a elencare i temi su cui Pd e M5S possono far battaglia comune, ed è partita ovviamente da salario minimo e difesa della sanità pubblica e ha finito con la scuola passando per il congedo paritario retribuito di 5 mesi”.
Questa la replica di Conte: “‘Noi dobbiamo far capire ai cittadini che non costruiremo un cartello elettorale, come fa il centrodestra, che nasconde le diversità. Se non abbiamo una visione comune in politica estera è meglio che ci provochiamo adesso. Il giorno dopo le elezioni dobbiamo sapere cosa fare. Noi del M5S non siamo a bravi a gestire il potere – ha detto -‘. Tanto per dare un’altra carezza ai suoi corteggiatori: voi non avete un progetto, volete andare al governo per le poltrone”, commenta La Repubblica.
Punzecchiature, dunque, che l’autore del resoconto, Stefano Cappellini, commenta così: “Quanto all’ipotesi di un’alleanza elettorale (tra Pd e 5 Stelle, ndr), la traduzione completa del messaggio contiano non dovrebbe essere sfuggita ai professionisti della politica presenti in sala: se il Pd viene sulle nostre posizioni, a cominciare dalla politica estera, e se il capo della coalizione sono io, se ne può parlare“.
Come ricostruito, alla presentazione del libro di Speranza erano presenti diversi grandi rappresentanti del Partito democratico, Pier Luigi Bersani, Massimo D’Alema, Dario Franceschini, Vincenzo Visco, Laura Boldrini, Peppe Provenzano, Susanna Camusso, Chiara Braga, Alessandro Zan. L’articolo chiude: “Il gotha della sinistra ha molto applaudito“.
Fonte: La Repubblica
