Farà tappa a Vicenza, venerdì prossimo 25 settembre, la conferenza finale del progetto “CaRe” (finanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale Interreg Italia-Austria 2014-2020), che negli ultimi due anni ha avviato una sperimentazione, anche presso Ipab di Vicenza, per capire se sia possibile introdurre nei sistemi assistenziali pubblici, sia italiani che austriaci, la figura del case&care manager.
A causa delle restrizioni dovute al Covid 19 la conferenza, che si svolgerà dalle ore 9.30 alle 13.00, si terrà in modalità online ed è aperta a coloro che vorranno iscriversi al seguente canale: https://zoom.us/webinar/register/WN_C_X0P5LcRnWyZb9i64TI8A.
Nel corso dell’incontro, che verrà aperto da un saluto del presidente Ipab di Vicenza Ermanno Angonese, i partner presenteranno il percorso svolto, le attività implementate in ciascuna sperimentazione e si confronteranno sulle potenzialità future, anche alla luce dell’emergenza sanitaria COVID-19.
Tra i relatori italiani che si succederanno nel corso della mattinata, Luca Romano, direttore di Local Area Network, alle 10.15 affronterà il tema “Age management: a che punto siamo?”; a seguire Ruggero Brazzale, psicologo clinico, esperto di programmazione socio-sanitaria, parlerà de “L’approccio case&care”; alle 11.15 Paolo Zaramella, consulente esterno Ipab di Vicenza, illustrerà “L’azione pilota in Veneto”, mentre Luca Bianchi, a seguire, parlerà dell’esperienza in Friuli Venezia Giulia.
La figura del case&care manager s’innesta in un nuovo modello organizzativo, che si affianca alla gestione dei singoli casi con una ottimizzazione delle reti di coordinamento e di cooperazione fra le istituzioni e i fornitori di servizi.
Attraverso tre sperimentazioni avviate in due regioni italiane, Mediofriuli/Friuli Venezia Giulia e Vicenza/Veneto e una austriaca Landeck/Tirolo, si è testato il modello di case&care manager, applicandolo su persone con età uguale o superiore a 65 anni che vivono una condizione di comorbilità.
