Alloggi a canone agevolato, Achille Variati: “anche grazie alla riqualificazione dell’immobile di viale S. Lazzaro i miei concittadini possono guardare al futuro positivamente”

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Questa mattina 1°marzo il sindaco Achille Variati, l’assessore alla cura urbana Cristina Balbi e l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala si sono recati in sopralluogo nell’immobile recentemente riqualificato di viale San Lazzaro 79 dove 16 alloggi saranno assegnati in locazione a canone agevolato, prioritariamente a giovani coppie. “Dico ai miei concittadini che abitano in questo quartiere o che vorranno partecipare al bando per chiedere l’assegnazione di uno dei 16 alloggi di questo immobile che possono guardare al futuro positivamente – ha dichiarato il sindaco Achille Variati -.

 


Alloggi a canone agevolato con priorità alle giovani coppie e possibilità di riscatto, imminente la pubblicazione del bando innovativo in tema di edilizia agevolata-convenzionata

Sopralluogo dell’amministrazione all’immobile di viale San Lazzaro 79 dove si sono recentemente conclusi i lavori di riqualificazione

Se oggi questa è una zona di grande traffico e attraversamento, un domani , grazie all’alta capacità ferroviaria e alle opere connesse, diventerà una delle porte di accesso alla città, completamente riqualificata e dotata di un’importante linea elettrica di trasporto pubblico che renderà il quartiere ancora più appetibile anche dal punto di vista del valore immobiliare. Spero che il mio successore metta tanto impegno nella prosecuzione del progetto perchè le risorse ci sono. Siamo grati alla Fondazione Cariverona per l’importante contributo erogato, e soprattutto al vicepresidente Dario Semenzato che oggi non ha potuto essere presente e al quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.

Si tratta di un’opportunità importante, destinata prioritariamente alle giovani coppie e aperta in subordine a tutti i nuclei familiari, da una a quattro persone – ha spiegato l’ assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala -. Mettiamo a disposizione 16 alloggi con un canone di locazione che è il più basso sul mercato per edifici di questa tipologia di edilizia convenzionata. L’aspetto molto interessante sarà inoltre la possibilità di riscatto di quanto versato come affitto per chi, permanendo i requisiti, scelga di acquistare l’appartamento dopo 11 anni. Si tratta di un bando comunale innovativo per la città, in edilizia agevolata-convenzionata con obiettivi di locazione calmierata anche in vista dell'”acquisto prima casa”. Il bando partirà il 12 marzo e rimarrà aperto fino al 20 aprile; organizzeremo un open day in cui sarà possibile visionare gli appartamenti. Il nostro invito, quindi, è quello di passare parola e venire a vedere l’immobile.

“Al posto di un edificio fatiscente e decadente che causava non pochi problemi al vicinato oggi ci troviamo di fronte a un immobile moderno completamente ristrutturato con impianti di nuova generazione e con una classe energetica molto elevata – ha precisato l’ assessore alla cura urbana Cristina Balbi -. La produzione del calore e dell’energia utilizza, infatti, sistemi impiantistici moderni per cui avremo minori consumi e costi sia per il Comune nella gestione dell’edificio che per le famiglie per quanto riguarda le utenze. E’stata anche un’occasione per rinnovare il patrimonio di edilizia pubblica che fa sicuramente bene alla periferia.

Ammonta a 3.160.000 euro l’importo del progetto di recupero, ristrutturazione e ampliamento dell’edificio, finanziato dalla Fondazione Cariverona con un contributo di 2.900.000 euro.

Si tratta di un complesso residenziale costituito da 16 alloggi con diverse metrature per soddisfare varie necessità (7 mini appartamenti e 9 bicamere), suddivisi in 2 blocchi abitativi, garage e da spazi comuni tra cui un cortile interno con posti auto.

Tutti gli alloggi sono in classe energetica alta, dotati di porta blindata, ascensore, garage e/o posto auto e di un’area riservata al fabbricato.

Il canone mensile per i mini appartamenti sarà di 297 euro mentre per i bicamere di 408 euro.

La giunta ha introdotto misure di maggiore flessibilità in vista del bando che sarà pubblicato prossimamente: alla sottoscrizione del contratto di locazione sarà possibile, infatti, scegliere se versare anticipatamente il canone di locazione triennale – pari a 10.692 euro per i mini e 14.688 euro per i bicamere – oppure se optare per il versamento ordinario del canone mensile – pari a 297 euro per i mini e 408 euro per i bicamere – con possibilità di riscatto dell’alloggio dopo il rinnovo della locazione, quindi dopo 11 anni.

Nel caso di anticipo triennale del canone di locazione quanto versato andrà a coprire il pagamento ordinario del canone di locazione per i primi tre anni e potrà essere riscattato, nella misura del 100% al valore di acquisto fissato dalla Regione Veneto in materia di edilizia convenzionata agevolata, mentre nel caso di versamento ordinario mensile del canone di locazione lo stesso potrà essere riscattato nella misura del 73% di quanto versato.

Per la gestione dell’immobile Il Comune provvederà in maniera autonoma, avvalendosi dell’Agenzia per la locazione nel settore servizi Abitativi.

Il bando

Potranno presentare domanda le coppie sotto i 35 anni di età i cui componenti abbiano già contratto matrimonio o unione civile da non oltre 2 anni dalla registrazione del contratto di locazione, o intendano farlo entro 12 mesi dalla data medesima, oppure conviventi more uxorio da non più di due anni.

Sono ammesse anche domande da parte di altri nuclei familiari formati da massimo 4 componenti.

Per partecipare è necessario avere la residenza o l’attività lavorativa esclusiva o principale in Veneto, non essere titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su altri alloggi nella Regione, non avere ottenuto l’assegnazione, in proprietà o con patto di futura vendita, di un alloggio costruito a totale carico o con il concorso, contributo, finanziamento agevolato dello Stato o di altro ente pubblico e non aver precedentemente beneficiato (assegnatario e componenti il nucleo familiare) di alcun contributo/finanziamento agevolato concesso dallo Stato, dalla Regione o da altro ente pubblico, per l’acquisto, la costruzione della prima casa o il recupero dell’abitazione principale.

Viene richiesto un ISE del nucleo familiare non superiore a 40 mila euro e non inferiore a 15 mila.

Le graduatorie, distinte tra giovani coppie e altri nuclei familiari, – che resteranno valide 3 anni – verranno redatte in base alla presenza di condizioni soggettive (nuclei con età anagrafica giovane, ISE fino a 20 mila euro, presenza di persone con disabilità, o di un figlio o di un nascituro, residenza nel Comune di Vicenza), e di condizioni oggettive (famiglie di emigrati che dichiarino di rientrare in Italia; la coabitazione con altri nuclei famigliari in uno stesso alloggio, presenza di barruere architettoniche in alloggio occupato da persone con disabilità motorie,abitazione in alloggio sovraffollato, antigienico o che debba essere rilasciato a seguito di provvedimenti).

A parità di punteggio avrà la priorità il nucleo con I.S.E. inferiore mentre, a parità di reddito, sarà effettuato un sorteggio.

Il bando sarà pubblicato dal 12 marzo al 20 aprile.

A metà marzo sarà organizzata una giornata aperta in cui gli interessati potranno accedere all’immobile e visionare gli appartamenti.

Il bando con la documentazione da presentare e le foto degli alloggi con le date in cui sarà possibile visionare l’immobile saranno rese note sul sito del Comune.

Lavori di ristrutturazione ed ampliamento dell’immobile di viale San Lazzaro

Si sono conclusi i lavori di ristrutturazione ed ampliamento dell’immobile di viale San Lazzaro 79, ex edifici IPAB.

Gli edifici sono stati realizzati garantendo dotazioni impiantistiche ecosostenibili e sicure mirate anche al miglioramento dell’efficienza energetica, tra cui pannelli solari e fotovoltaici, riscaldamento centralizzato con sistema contabilizzatore dei consumi, fornelli ad induzione, vasca di recupero dell’acqua piovana, illuminazione a led negli spazi comuni, predisposizione del raffrescamento centralizzato.

Particolare attenzione è stata riservata anche alle finiture interne degli alloggi attraverso l’utilizzo di materiali naturali, alla scelta dei serramenti esterni dotati di alte prestazioni sia per quanto riguarda gli aspetti termici che acustici, alle finiture degli spazi comuni come, ad esempio, i vani scala dotati di strutture piramidali vetrate che garantiscono un’illuminazione naturale dall’alto.

Ai fini della sicurezza, l’accesso auto al nuovo complesso avverrà da via Giordano per entrare poi direttamente ai box e al parcheggio interno al cortile, mentre sarà garantito l’accesso pedonale da viale San Lazzaro attraverso il varco nel muro originario restaurato di mattoni faccia a vista.

Con le economie derivanti dal ribasso d’asta è stato possibile effettuare ulteriori lavori finalizzati al miglioramento dell’opera e alla sua funzionalità, lasciando comunque inalterato l’importo complessivo dell’opera.

A breve sarà conclusa l’installazione dei 2 ascensori su vani corsa a struttura metallica e, appena le temperature lo consentiranno, inizieranno anche i lavori di sistemazione della recinzione che separa l’immobile dall’albergo cittadino.

Sono in fase di ultimazione anche le procedure di collaudo.

La direzione dei lavori è stata seguita dall’architetto Enzo Leggi di AIM Vicenza spa coadiuvato dai tecnici del settore Lavori pubblici e manutenzioni del Comune di Vicenza. Il coordinamento della sicurezza è stato seguito dall’ingegner Franco Grazioli.

L’intervento permette di offrire moderne ed efficienti soluzioni abitative nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica ove un tempo si trovava una struttura fatiscente, in gran parte collassata, che creava problemi ai privati confinanti.

Iter procedurale

Il Comune nel 2004 ha sostenuto una spesa di 720 mila euro per l’acquisto degli edifici ex Ipab di viale San Lazzaro 79 dall’Ipab e dall’ambulatorio pediatrico Principe di Piemonte.

Nel 2010, quindi, Fondazione Cariverona ha comunicato la volontà di coprire in gran parte la spesa necessaria per ristrutturare ed ampliare l’immobile con l’obiettivo di realizzare,16 appartamenti da vendere e affittare a prezzo agevolato, nell’ottica di un progetto di housing sociale per andare incontro alle giovani coppie che hanno un reddito troppo basso per accedere al libero mercato e troppo alto per gli alloggi di edilizia popolare.

Appaltati nel 2013, i lavori hanno subìto una battuta di arresto nel 2014-2015 a causa delle difficoltà economiche che hanno colpito la prima ditta aggiudicataria degli interventi, tanto da portare allo scioglimento del contratto e al subentro della seconda in graduatoria, l’impresa SICE srl di Aragona, con la quale è stato possibile il proseguo ed il completamento di tutti gli interventi previsti nel progetto approvato.

Comune di Vicenza