«Il 2018 si chiude con le violenze verbali e sessiste contro Alessandra Moretti, in modo molto simile a come era cominciato». Il segretario veneto del Partito democratico, Alessandro Bisato, condanna senza appello gli attacchi alla consigliera regionale da parte di un consigliere comunale di Bassano del Grappa. «Probabilmente a corto di argomentazioni», stigmatizza Bisato, «questo signore, non ha trovato di meglio che le allusioni sessuali per controbattere a una presa di posizione politica e amministrativa. Questo atteggiamento rivela quanto piccolo e confinato sia il mondo in cui vive il consigliere comunale. Tuttavia, le ristrettezze culturali e cognitive non costituiscono un’attenuante e, visto che ricopre una carica pubblica, che è di servizio ed esempio per tutti i cittadini, dovrebbe avere la decenza di dimettersi con effetto immediato».
«Non è la prima volta che la consigliera regionale Moretti viene attaccata con strumenti che nulla hanno a che vedere con il suo ruolo», afferma la segretaria vicentina del Pd, Chiara Luisetto: «È uno dei tanti tentativi di delegittimazione con cui alcune persone sperano di bloccare la nostra società al medioevo in cui vivono e di continuare a esercitare quel poco di potere rimasto nelle loro mani. Per fortuna, i cittadini sono molto più progressisti di quanto si lasci intendere da un dibattito pubblico tanto basso e gran parte delle forze politiche non ha bisogno di personaggi così retrogradi».