Alpini Verona, nuova gestione: il Rifugio Fraccaroli a due giovanissimi vicentini

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Andrea Laghetto e Miriam Roso, rispettivamente 25 e 19 anni, vicentini.

Importanti novità per gli alpini di Verona e provincia: la sezione Club Alpino Italiano (Cai) “Cesare Battisti” di Verona ha programmato l’inaugurazione della nuova gestione del Rifugio Fraccaroli per sabato 18 giugno 2022 sul Carega

Già da qualche giorno, dopo la pausa invernale, la struttura ha finalmente riaperto le porte che si affacciano sulle montagne ma anche sulla pianura, addirittura fino a Venezia, visibile nelle giornate più limpide. Ad accogliere gli escursionisti saranno i due nuovi giovanissimi gestori Andrea Laghetto e Miriam Roso, rispettivamente 25 e 19 anni, vicentini. 

Una bella scommessa, per la Sezione veronese del Club Alpino Italiano, quella di affidare un incarico così importante a due giovanissimi e una sfida appassionante, non priva di difficoltà, quella che accompagnerà i  ragazzi che si prenderanno cura del rifugio nei prossimi anni”. 

“La nostra nuova avventura sta proseguendo alla grande, siamo sempre più convinti della scelta che abbiamo  fatto. Qui in quota si sta molto bene. Le giornate sono ancora tranquille, ma siamo contenti così perché  riusciamo a sperimentare in cucina e a conoscere sempre meglio i sentieri che ci circondano.” – dichiarano i  gestori – “Incrociamo le dita e speriamo che sia una bella stagione. Non saremo mai stanchi di ripetere che la  nostra idea è quella di mantenere l’identità del rifugio di montagna, quindi di offrire un’ospitalità semplice. Speriamo che le persone che vengono a trovarci vadano a casa con l’idea di ritornare. Noi ce la stiamo  mettendo tutta.“ 

Maurizio Menozzi, Presidente della Sezione CAI “Cesare Battisti” di Verona: 

“Quello che più ci interessa come sezione del Club Alpino è che venga mantenuta una gestione sobria e  semplice, come dovrebbe essere quella di ogni rifugio di montagna. Il “Mario Fraccaroli” è il nostro presidio sul territorio e ha un valore molto importante in termini di sicurezza per gli escursionisti che nella struttura trovano  un luogo di appoggio e riparo in caso di necessità o anche solo un momento per prendersi una piacevole  pausa dalle fatiche che la montagna richiede.” – continua Menozzi – “Inoltre avere una struttura funzionante in quota è importante anche per la gestione ambientale, perché permette di avere sotto controllo lo stato dei  sentieri, e del terreno, per esempio di essere a conoscenza di eventuali frane e smottamenti che potrebbero  rendere inagibili alcuni passaggi. Siamo certi che la nuova gestione, in mani così giovani, sia motivo di  un’accoglienza cordiale e sempre col sorriso”. 

PROGRAMMA 

Una comitiva di soci e socie Battistini arriverà in rifugio nella tarda mattinata per festeggiare insieme la nuova  gestione. Durante l’inaugurazione verrà allestito un banchetto con materiali informativi della sezione e con  l’iniziativa di solidarietà per l’Afghanistan, il Natale Alpino, che per il 2022 è dedicato alla raccolta fondi per il  Centro di maternità di Anabah, di Emergency, che offre cure mediche gratuite a donne e bambini afghani. Un  progetto umanitario che si pone in continuità con il precedente progetto Wakhan, ideato dalla Scuola  sezionale di Scialpinismo Renzo Giuliani e condotto in Afghanistan, nella zona montuosa del Wakhan, con lo  scopo di sostenere la popolazione locale, avviando una micro-economia legata allo scialpinismo. Il Covid e le  note vicende politiche afghane hanno impedito la prosecuzione del Progetto, che è convogliato ora verso  l’iniziativa di sostegno al Centro di Anabah.

STORIA DELLA SEZIONE 

La sezione CAI “Cesare Battisti” nasce nel 1923 come gruppo spontaneo, col nome di Gruppo Alpino Cesare  Battisti. È nel 1946 che l’associazione confluisce nel CAI, diventando sottosezione del CAI di Verona per  diventare a tutti gli effetti sezione autonoma nel 2007. 

A oggi la sezione conta oltre 1500 iscritti di tutte le età e porta avanti numerose attività, dall’escursionismo  all’alpinismo, scialpinismo, canyoning, arrampicata, mountainbike, trekking, senza dimenticare le attività rivolte ai seniores, alle famiglie e quelle dedicate ai giovani, tra i 18 e i 35 anni. 

STORIA DEL RIFUGIO 

L’11 ottobre 1953 venne inaugurato il rifugio Fraccaroli, costruito grazie ai fondi della sezione e al contributo  pratico di molti soci volontari che offrirono il loro impegno per realizzare l’edificio. L’anno successivo, sebbene  fosse ancora in via di completamento, prese a funzionare ufficialmente. Fu nel 1966 che venne ampliato  arrivando alla struttura che conosciamo oggi. La sezione “Cesare Battisti” ha accompagnato con passione e  serietà il rifugio durante tutti questi anni, occupandosi della continua messa a norma dell’edificio ed  effettuando continui interventi di migliorie alla struttura. Ultimo, il rifacimento della teleferica nel 2021 insieme  alla realizzazione di ampi magazzini a servizio del rifugio, con il contributo della Provincia autonoma di Trento  (nel cui territorio, comune di Ala, ha sede il rifugio). E ora la Sezione Battisti sta pensando a nuove migliorie,  soprattutto in tema di risorse energetiche a minor impatto ambientale.