Alta Velocità, aperta la galleria di San Martino Buon Albergo. De Berti: “Nuovo passo avanti per completare il collegamento Verona-Vicenza”

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Aperta la galleria a San Martino Buon Albergo per l'Alta Velocità

La Vicepresidente della Regione del Veneto e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti è stata oggi a San Martino Buon Albergo, in provincia di Verona, in occasione dell’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria artificiale per la Linea Ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità Verona – Padova. Con lei anche il Sindaco di San Martino Buon Albergo Giulio Furlani, il Responsabile Direzione Investimenti progetti AV/AC di Rete Ferroviaria Italiana Luigi De Amicis e il Presidente del Consorzio Iricav Due, Marco Rettighieri.

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L’assessore Elisa De Berti con il Sindaco di San Martino Buon Albergo e i responsabili della linea ferroviaria celebrano l’apertura della galleria

Il collegamento ferroviario AV/AC Verona-Bivio Vicenza, che fa parte della linea AV/AC Verona-Padova, è tra le opere strategiche del progetto Cantieri Parlanti, un’iniziativa del Gruppo FS (con le società RFI e Italferr), condotta in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sotto l’egida del Commissario Straordinario di Governo Vincenzo Macello.

La vicepresidente regionale De Berti ha sottolineato come l’apertura della galleria sia un nuovo passo avanti nella costruzione della grande infrastruttura ferroviaria per il collegamento veloce da Torino a Venezia: “Con la conclusione delle attività di scavo – ha dichiarato – viene raggiunto, infatti, il 60% dello stato di avanzamento delle opere del primo lotto funzionale del nuovo tracciato ferroviario Alta Velocità/Alta Capacità Verona-Bivio Vicenza. La nuova tratta correrà per 44, 2 chilometri da Verona a Vicenza, attraversando otto Comuni in provincia di Verona e cinque in provincia di Vicenza. Il mio grazie va a Rfi, a Iricav Due, ai Comuni coinvolti dal progetto e a tutte le maestranze per il prezioso lavoro svolto che attualmente vede coinvolte 450 imprese e 4 mila persone impiegate nella costruzione della linea. L’auspicio, ora, è che sia definita la progettazione del tratto da Vicenza a Padova così da permettere al Ministero di stanziare le risorse per finanziare l’opera. Abbiamo bisogno di quest’opera per rendere sempre più moderno ed efficiente il Veneto”.

De Berti ha poi spiegato che con la nuova galleria la ferrovia potrà sottopassare l’abitato e l’autostrada, e, risalendo al piano campagna, continuare fino al nodo di scambio nei pressi di Vicenza, da dove partirà il tracciato del secondo lotto funzionale, cioè l’attraversamento del capoluogo berico, per 6,2 chilometri, i cui lavori sono in fase di avvio, mentre il terzo lotto funzionale, in fase di progettazione, coprirà la tratta Vicenza-Padova, per 26,1 chilometri. “Una volta ultimata – ha concluso la vicepresidente – l’opera renderà più veloce gli spostamenti di merci e persone tra le città di Verona, Vicenza e Padova e lungo tutto l’asse ferroviario Torino-Milano-Venezia, andando a potenziare il Corridoio Mediterraneo, per un collegamento tra i porti del sud della Penisola iberica all’Europa orientale, passando per il sud della Francia, l’Italia Settentrionale e la Slovenia”.