Teneva nella sua casa di Altavilla Vicentina, ben nascosto, mezzo etto di cocaina e tutto l’occorrente per il confezionamento: scoperto in seguito ad una serie di indagini, un giovane di 19 anni è stato arrestato lo scorso fine settimana dai militari della Tenenza Carabinieri di Montecchio Maggiore per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’arresto, come detto, è frutto degli sviluppi di un’attività di indagine scaturita dall’arresto di un altro soggetto gravitante nel mondo della droga, eseguito a luglio dalla Compagnia Carabinieri di Valdagno. Le fonti di prova e gli indizi di reato raccolti durante l’estate hanno permesso di ampliare la cerchia degli indagati, consentendo agli inquirenti di richiedere alcuni mirati decreti di perquisizione personale e domiciliare, recentemente emessi dalla Procura della Repubblica di Vicenza.
Tra questi anche la perquisizione a carico del diciannovenne arrestato presso la sua abitazione ad Altavilla Vicentina. All’interno delle mura domestiche, opportunamente occultato nel doppio fondo di un locale adibito a ripostiglio, i Carabinieri hanno trovato mezzo etto di cocaina, un bilancino di precisione e materiale vario per il frazionamento ed il successivo confezionamento. Particolare rilevante la consistenza dello stupefacente: cocaina in “pietra”, ossia allo stato solido, non ancora trasformata in polvere per le successive operazioni di taglio con altri additivi. Elevato il livello di purezza e pertanto cospicuo il relativo valore commerciale.
Dopo il sequestro dello stupefacente e terminate le formalità di rito, di concerto con l’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato sottoposto alla detenzione domiciliare in attesa di udienza di convalida e successivo giudizio presso il Tribunale di Vicenza.