(fonte Adnkronos) – Incidente mortale sul lavoro nel vicentino. Un operaio di 25 anni è morto dopo essere rimasto schiacciato da un bancale di finestre mentre stava lavorando alla Tecnomat, azienda specializzata in materiale edili, di Altavilla Vicentina. Trasportato in gravi condizioni all’ospedale di Vicenza, il 25enne è deceduto poco dopo. Cordoglio ai familiari e ai colleghi del giovane arriva dal Pd Veneto. ”Alla vigilia del 13 ottobre in cui ricorre la Giornata Nazionale per le Vittime degli incidenti sul Lavoro in Veneto, apprendiamo dell’ennesimo incidente mortale sul luogo di lavoro costato la vita a un giovane operaio di 25 anni ad Altavilla Vicentina – dichiara il segretario regionale Pd, Andrea Martella – Una tragedia inaccettabile che ci riporta alla questione della sicurezza sul lavoro per cui non si fa abbastanza. La sicurezza sul lavoro deve diventare un assillo per questo torniamo a sollecitare il Governo nazionale e la Regione all’adozione di misure più efficaci per aumentarla: più controlli, maggiore formazione, incentivi alle imprese in particolare per chi adotta buone pratiche. La sicurezza sul luogo di lavoro deve diventare un fattore qualificante anche per la competitività e non essere vista come un mero costo”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info).
E Camani – Gruppo Pd esprime “Cordoglio per ennesima tragedia. Il Veneto deve dotarsi di strumenti e misure più efficaci sul fronte della sicurezza”.
“Esprimiamo il più profondo cordoglio per il giovane operaio morto oggi sul lavoro ad Altavilla Vicentina. Siamo purtroppo di fronte all’ennesima tragedia di una interminabile scia che continua a funestare il nostro Paese e il Veneto. E tutto questo accade proprio alla vigilia della 74ma Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro”. Lo dice, a nome dei consiglieri regionali del Pd, la capogruppo dem Vanessa Camani. “Ormai, benché doveroso, è del tutto insufficiente il grido di dolore istituzionale. Serve un rafforzamento delle misure e degli strumenti che possono garantire un livello più elevato di sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo spetta al governo nazionale ma anche la Regione deve muoversi su questa strada, in maniera urgente. Innanzitutto, come proposto già nei mesi scorsi con un progetto di legge, definendo una programmazione seria e rigorosa delle attività di vigilanza e controllo, investendo nella formazione continua di lavoratori e imprese, procedendo con l’assunzione a tempo indeterminato di nuovi Tecnici della Prevenzione e assicurando la sostituzione immediata del personale andato in pensione”.
“Non è più ammissibile – conclude Camani – che le istituzioni, compresa la Regione Veneto, svolgano un ruolo che è al limite di quello dello spettatore. Intervenire è a questo punto un imperativo”.