Alto Vicentino Ambiente rende pubblici alcuni dati relativi al 2017: il Comune più virtuoso per la riduzione dei rifiuti è Salcedo, mentre il campione di raccolta differenziata è Villaverla. Prevenzione della produzione di rifiuti, riciclo di materia, recupero energetico del rifiuto residuo, smaltimento a discarica (per il residuo delle attività precedenti). Sono i quattro obiettivi che, in ordine gerarchico, AVA persegue, coerentemente con la direttiva europea sui rifiuti. Il punto di partenza è senz’altro la prevenzione, e di conseguenza la riduzione del rifiuto prodotto.
Su questo AVA punta molto, anche attraverso una formazione mirata nelle scuole, che può funzionare attraverso una rivisitazione degli stili di vita volti a contenere consumi e sprechi. È imprescindibile ci sia un grande lavoro da fare alla fonte sul business del packaging (che non dipende dai gestori dei rifiuti), ma tutti i cittadini possono nel loro piccolo cambiare il sistema con scelte di consumo più consapevoli. Per questo AVA da diversi anni si dedica a percorsi mirati sulla riduzione dei rifiuti nelle scuole primarie e secondarie del territorio.
La gestione del rifiuto, poi, dev’essere effettuata in modo integrato attraverso le altre tre aree: recupero di materia, recupero di energia, discarica. La gestione dei rifiuti complessiva attuata da Alto Vicentino Ambiente segue esattamente questo circolo integrato in modo gerarchico, con la discarica vista come anello finale della filiera. I valori di gestione dei rifiuti nei Comuni AVA sono i seguenti: 67,02 % recupero di materia; 30,09% recupero di energia; 2,89% discarica. Pertanto la gestione attuata si colloca in linea con le migliori performance a livello europeo.
Analizzando nel dettaglio la situazione dei singoli Comuni soci, è possibile individuare i più virtuosi del 2017: al primo posto in termini di produzione dei rifiuti nell’ottica del principio di riduzione si trova il Comune di Salcedo con 224,07 Kg/pro capite. Al secondo posto c’è Sarcedo con 279,24 Kg/pro capite e al terzo Fara Vicentino con 284,05 Kg/pro capite. Si tratta di dati davvero incoraggianti, se si stima una media per i Comuni del bacino di utenza AVA di 358,84 Kg/pro capite, a fronte di una media nazionale di 497 Kg/pro capite (dato 2016).
Per quanto riguarda la raccolta differenziata, nel 2017 il Comune più virtuoso è stato Villaverla, con il 77,17% di rifiuti avviati a recupero. Seguono Marano Vicentino con il 76,09%, e Sarcedo con il 73,36%. In generale, i Comuni soci di Alto Vicentino Ambiente nel 2017 hanno registrato una media del 67,59% di rifiuti avviati a recupero: risultati positivi se si considera che, stando ai dati ARPAV, nel 2016 la media regionale veneta è stata del 67,10%, e quella nazionale del 47,50%.
I dati stimati da AVA utilizzano il metodo adottato dalla Regione Veneto, DGRV 288/2014, che considera le quantità di rifiuti al netto degli scarti e degli inerti da piccole demolizioni domestiche. Tutti i dati 2017 riferiti ad AVA sono in corso di validazione da parte di ARPAV.
Due sono i modelli di raccolta dei rifiuti deliberati dai Comuni Soci di AVA; attualmente è in fase di ultimazione l’adeguamento da parte delle singole Amministrazioni Comunali.
“Il nostro sistema è virtuoso – afferma Carlo Lovato, Presidente di Alto Vicentino Ambiente – ma c’è bisogno di mantenere alta l’attenzione dei cittadini sulla questione della raccolta differenziata, al fine di avere una raccolta di qualità con la minor quantità possibile di scarti, scarti che al momento non trovano nessuna possibilità di essere lavorati e quindi riciclati. Lavorando bene su questi fattori riusciremo a massimizzare i profitti, e quindi a raggiungere una sostenibilità economica nel settore della gestione dei rifiuti.”