Alto Vicentino, dopo scritte contro Segre svastica su sede PD

Il segretario dem di Santorso Giacomo Stiffan: "pericoloso sdoganamento di fascismo e razzismo da parte della destra attuale"

213
svastica

A pochi giorni dalla delirante e sgrammaticata scritta apparsa a Schio contro la senatrice Liliana Segre, a Santorso, a pochi chilometri, è apparsa una svastica fuori dalla sede del Partito Democratico. Il segretario dem cittadino, Giacomo Stiffan, commenta così, su Facebook, l’episodio: “è piccola e molto probabilmente una bravata. Cosa e chi ha sdoganato la svastica nella mente di chi ha compiuto questa vigliaccata? Un ragionamento a riguardo è doveroso. Questo sfregio si aggiunge al foglio contro Liliana Segre affisso a Schio pochi giorni fa e alle svastiche con le minacce antisemite fuori dal Circolo di Torrebelvicino dello scorso gennaio. Potremmo lasciar correre e girarci dall’altra parte, magari con la convinzione che se non ne parliamo eviteremo di dare risalto all’autore e al suo gesto. Tutto sommato, come detto sopra, si tratta con ogni probabilità di una bravata. Giusto? Guai a cadere in questa trappola”.

“Gli esponenti di estrema destra non si chiamano più “camerati”, non fanno più il saluto romano e sono i primi a dire che il fascismo è morto e sepolto. Non lo chiamano più “fascismo” eppure ne continuano a spargere le idee. Il più grande pericolo per la democrazia è l’opera di sdoganamento in corso non tanto del nazifascismo tout court quanto della sua ideologia” prosegue Stiffan -. Il revisionismo reazionario portato avanti subdolamente da taluni rende sempre più seducente a una larga fetta di popolo – conclude – un’idea di democrazia deviata, autoritaria, degenerata”.

Clicca qui se apprezzi e vuoi supportare il network VicenzaPiù