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Due buone notizie dalle amministrazioni comunali di Marano e Schio, nell’Alto Vicentino: un riconoscimento culturale di “Città che legge” e il rinnovo dell’iniziativa di prestiti solidali “Schio c’è”.
Marano città che legge
Marano Vicentino ha ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il triennio 2024-2025-2026, dimostrando di avere i requisiti richiesti dal Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI.
La qualifica di “Città che legge” è riconosciuta alle Amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio. Attraverso la qualifica si vuole riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Soddisfazione per il Sindaco Marco Guzzonato, che ha sottolineato come la comunità di Marano Vicentino abbia sempre accolto con interesse e partecipazione tutte le esperienze e le attività legate alla lettura. “Merito del lavoro della nostra Biblioteca civica e del suo staff – ha dichiarato il primo cittadino -, ma anche dell’impegno di associazioni e singole persone che con la Biblioteca collaborano in modo vivace e propositivo. Questa vitalità è ora stata riconosciuta formalmente: ne siamo davvero orgogliosi”.
Schio C’è – concessione di microprestiti di solidarietà sociale
Piccoli prestiti da restituire senza interessi e con piani concordati per ogni singola situazione di necessità: grazie al rinnovato accordo con l’Amministrazione Comunale, prosegue il progetto di microprestiti Schio C’è. L’iniziativa è gestita dall’omonima associazione impegnata nella concessione di prestiti di solidarietà sociale, che unisce in rete varie realtà sociali del territorio.
L’associazione è nata per sostenere famiglie e persone che si trovano in situazioni di disagio economico attraverso uno “strumento” che è a metà strada fra la finanza etica e l’intervento assistenziale.
Grazie al Fondo di Solidarietà Sociale, attivo dal 2005 su iniziativa del Comune di Schio, è possibile la concessione di prestiti a persone e famiglie residenti nel territorio comunale, che presentino uno specifico e urgente bisogno di carattere sociale e sanitario. L’entità massima del prestito è di 2mila e 500 euro e la concessione viene valutata da un’apposita commissione in cui sono rappresentati diversi organismi e associazioni pubblici e del privato sociale.
“Si tratta di un aiuto economico concreto – spiega il Sindaco Cristina Marigo – rivolto a singoli e famiglie che, attraverso un piccolo prestito, possono far fronte ad emergenze sopravvenute, situazioni da sanare, esigenza di liquidità per le esigenze della famiglia, di salute, per la casa, il lavoro. Il buon risultato del primo ventennio di microcredito ha spinto l’Amministrazione a continuare con questo strumento di intervento maggiormente in relazione all’aumento del costo della vita del momento storico presente”.
La sede dello sportello per Schio C’è rimane la sala “Norma Cossetto” in via Pasini 47 operativo due volte al mese, il primo e il terzo giovedì con orario 16.30-18.00. (telefono 348 0961379 )