Il numero degli iscritti al prossimo anno scolastico non ha subito notevoli flessioni. Anzi, in alcuni plessi si registra addirittura un aumento. In totale, a settembre, sono più di 360 i bambini che inizieranno la prima elementare in città. Un numero in crescita, anche se di poco, rispetto agli attuali quasi 350 frequentanti il primo anno della scuola primaria.
«Siamo passati dai 163 iscritti del 2018-2019 ai 167 del 2019-2020 per quanto riguarda le elementari – dice Annarita Marchetti, preside dell’Istituto Comprensivo 3 che conta 12 plessi di cui 7 primarie, due secondarie e tre scuole d’infanzia -. Riusciremo a mantenere tutte e nove le classi prime, con due sezioni per la “Pascoli” e la “XXV Aprile”. Il calo rilevato in altri istituti della Provincia, per il momento, non ci ha toccato. Partiremo anche con una classe in più per le medie».
Una leggera diminuzione, però, per il Comprensivo 3 c’è stata sul fronte degli iscritti agli asili. «Fino all’anno scorso avevamo la lista d’attesa per accedere alle nostre scuole d’infanzia – continua la Marchetti -. Quest’anno abbiamo accolto tutte le domande presentate. In tutto avremmo 80 nuovi bimbi, anziché 86». Per l’Istituto comprensivo 2, diretto dal dirigente Francesco Mistretta, la situazione resta stabile con un centinaio di iscritti alla classe prima delle elementari. I numeri per le tre scuole del Comprensivo – “Marconi”, “Don Cremona” e “Canova” – restano pressoché invariati. Anche per l’Istituto comprensivo 1 si registra un aumento. «Per quanto riguarda il plesso “A. Campesano” passiamo dagli attuali 25 ai 42 nuovi iscritti del prossimo anno, mentre per la “Mazzini” c’è un calo di soli due alunni (da 18 a 16) – dice la preside Luisa Caterina Chenet -. Per la “General Giardino”, invece, la diminuzione è più evidente e si passa da 48 bambini dell’anno in corso ai 36 del prossimo. A livello complessivo però il numero è in aumento».
Al contrario per le medie “Vittorelli” il dato totale degli studenti è in calo con ad oggi 626 frequentanti rispetto ai 579 del prossimo anno, ma per le classi prime si sale dagli attuali 173 iscritti ai 200 che entreranno in aula a settembre. Trend in crescita, contrario a quelli del resto della Vicentino, anche per il nido comunale di via Chini. «Cinque anni fa questo spazio, con 72 posti disponibili, rischiava di chiudere. Ora, invece, siamo ritornati ad avere la lista d’attesa– dice l’assessore alle politiche dell’infanzia di Bassano, Oscar Mazzochin -. Quest’inversione di rotta è dovuta a delle scelte dell’amministrazione pensate per agevolare le famiglie, tenendo conto della loro situazione economica con rette definite sulla base dell’Isee. La nostra città non è estranea al fenomeno della denatalità, ma per ora sembra che la qualità dell’offerta formativa proposta e le agevolazioni messe in atto riescano ad evitare una perdita consistente di iscritti nelle scuole».