Ambiente Veneto, dall’idroelettrico ai rifiuti: il bilancio positivo di Bottacin

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Gianpaolo Bottacin opere di difesa idraulica a Vicenza ispra veneto
L'assessore regionale all'ambiente Gianpaolo Bottacin

Nell’ambito dell’ambiente in Veneto “il 2022 si riassume in tre grandi risultati: l’autonomia in ambito idroelettrico, la nuova legge regionale sulla Protezione Civile votata in consiglio regionale all’unanimità e l’aggiornamento del piano rifiuti che ci conferma regione leader a livello nazionale con il plauso dal presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani”.

Sono questi i capisaldi del bilancio di attività annuale dei propri referati che l’Assessore regionale all’ambiente, al dissesto idrogeologico e alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin ha illustrato questa mattina in occasione dell’incontro con la stampa tenutosi nella sede del Genio Civile a Belluno.

“Più che di numeri quest’anno dobbiamo parlare di risultati di grande portata per il territorio veneto e anche per il bellunese, frutto di grande lavoro e costante impegno – ha precisato Bottacin -. In primo luogo, si tratta dell’approvazione della legge sull’autonomia energetica derivante dall’idroelettrico e le grandi derivazioni di acqua ad uso idroelettrico che ora appartengono al territorio. Con l’approvazione lo scorso novembre della legge regionale 24/2022 abbiamo definito l’autonomia in un settore strategico come l’idroelettrico arriva anche in Veneto e soprattutto a Belluno. Una svolta epocale che, almeno in questo settore, pone il nostro territorio alla pari del Trentino”.

L’Assessore Bottacin ha ricordato il lungo e paziente lavoro iniziato nel 2019 che ha permesso alla Regione di approvare una norma che fa sì che alla scadenza delle concessioni le centrali diventino di proprietà del territorio a costo zero. In Veneto sono 34 le grandi centrali, la maggior parte delle quali concentrate in provincia di Belluno (24) a seguire Verona (5), Vicenza (3) e Treviso (2), che valgono insieme circa 4.500 gigawattora annui.

“Le nuove gare saranno indette non più dallo Stato ma dalla Regione o dalla Provincia di Belluno nel pieno rispetto della specificità della stessa – ha evidenziato l’Assessore all’ambiente del Veneto -. Questo significherà avere un’importante potenza energetica propria con evidenti positive ricadute per tutto il territorio”. 

“Altro importante risultato è l’approvazione all’unanimità della legge regionale 13/2022 – ha sottolineato -. Stiamo parlando della nuova legge sulla Protezione civile, che mette ordine e norma tutti i provvedimenti amministrativi, fotografa l’attuale organizzazione già indicata come punto di riferimento a livello nazionale e scommette sul sistema di prevenzione e previsione”.

Ultimo macro-risultato ottenuto nel corso dell’anno sul quale Gianpaolo Bottacin si è soffermato riguarda l’aggiornamento del piano rifiuti.

“Si tratta di un documento strategico predisposto con la collaborazione e il coinvolgimento di tutti gli stakeholder – ha concluso Bottacin –. Il piano conferma che entro il 2030 il Veneto abbandonerà le discariche come previsto da normativa europea. Oggi siamo al 76% di raccolta differenziata, ma puntiamo ad arrivare all’84% senza ricorrere a nuove discariche o ampliamenti delle esistenti. Il nostro è un modello riconosciuto a livello nazionale ed europeo, che ha ricevuto il plauso di Legambiente. Un modello sul quale intendiamo continuare ad investire e potenziare per il bene di tutto il territorio regionale”.