Doveva tenersi stamattina un’audio conferenza in cui Marina Natale, amministratore delegato di AMCO – Asset Management Company S.p.A., la ex Sga spa di proprietà del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Mef, avrebbe presentato ad investitori e giornalisti i risultati finanziari del 2019.
Annullata la conferenza per l’emergenza Coronavirus sono stati, comunque diffusi i seguenti dati (qui anche alcune slide di approfondimento);
- Asset under Management (fondi gestiti, ndr) +18% a/a a €23,3mld.
- Business mix bilanciato tra “sofferenze e Crediti classificati come Unlikely to Pay o inadempienze probabili – UTP” (56%/44%) e tra ricavi da servicing e da investimenti (55%/45%).
- Incassi nel 2019 pari al 3,7% degli AuM (AuM – Asset under Management, o attivi in gestione); in crescita del 91% a/a nel 4Q19.
- Bilancio solido pronto per sostenere ulteriore crescita: CET1 (rapporto tra il capitale ordinario versato Tier 1 con le attività ponderate per il rischio, ndr) 63,7%, Debito/Equity 0,5x.
- EBITDA +49% a/a, con forte crescita dei ricavi (+48% a/a). EBITDA margin al 51%.
- Utile netto di €39,9m in calo del 16% per imposte straordinarie positive nel 2018.
Il Presidente Alessandro Rivera, che è anche direttore generale del Tesoro all’interno del Mef, ha dichiarato che “AMCO è uno dei principali operatori nel mercato italiano degli NPE (Non Performing Exposures), con una combinazione di attività ben bilanciata tra sofferenze e UTP. Gestiamo circa 30 mila controparti corporate UTP con un approccio volto alla sostenibilità dell’impresa. Siamo un’azienda in continua evoluzione, e vogliamo attrarre talenti in un contesto dinamico” .
Marina Natale, Amministratore Delegato di AMCO ed ex Unicredit, ha aggiunto: “Il 2019 è stato per AMCO il primo anno di piena operatività: siamo stati protagonisti di una rapida crescita del business, abbiamo completato il set-up operativo con una struttura innovativa che ci permetterà di crescere ulteriormente sfruttando economie di scala. La struttura di bilancio e gli indicatori patrimoniali sono molto solidi, pronti per un’ulteriore crescita nel 2020”.