L’amianto è un minerale fibroso che diventa pericoloso quando è deteriorato, perché rilascia piccole fibre che – se inalate – provocano l’asbestosi, una malattia a lungo decorso che porta alla morte. Per questo la produzione e l’utilizzo di materiali contenenti amianto è stata vietata in Italia dalla Legge 257/1992.
“Purtroppo nel nostro territorio e nelle nostre case sono ancora presenti manufatti che lo contengono: eternit – spiega il presidente di Etra Flavio Frasson – manufatti in matrice compatta come cisterne, canne fumarie, ma anche materiali di uso domestico quotidiano, come copri assi da stiro, guanti e altro. Fortunatamente tali oggetti diventano pericolosi per la salute solo se liberano le fibre, a causa di deterioramento, o se si spezzano. Ecco perché devono essere maneggiati con molta attenzione e soprattutto smaltiti da professionisti”.
Dal primo gennaio di quest’anno Etra attraverso ditte autorizzate si occupa della rimozione in sicurezza e dello smaltimento corretto del rifiuto contenente amianto, un servizio che ha sostituito lo smaltimento in autonomia da parte dell’utente tramite il precedente servizio di “Microraccolta amianto”. «Il servizio è già molto utilizzato – conclude Frasson –. Al 31 ottobre abbiamo ricevuto 185 richieste di cui più della metà sono andate a buon fine, e abbiamo smaltito in impianto di stoccaggio 31.353 chilogrammi di amianto, rendendolo innocuo per l’uomo e per l’ambiente”.
L’ufficio commerciale riceve le richieste e le gestisce singolarmente a pagamento. Per richiedere informazioni e un preventivo ci si può rivolgere all’indirizzo mail infoamianto@etraspa.it