Amministrative a Minturno Scauri, competono in tre: il sindaco uscente Gerardo Stefanelli sfidato da Pino D’Amici e Massimo Moni

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La stazione di Minturno Scauri
La stazione di Minturno Scauri
Vista di Minturno da Scauri
Vista di Minturno da Scauri

Tre coalizioni si contendono la conquista del Comune di Minturno, governato per cinque anni e tre mesi da una maggioranza guidata dal sindaco Gerardo Stefanelli, sfidato da Pino D’Amici e Massimo Moni. Il primo cittadino uscente Stefanelli si ripropone agli elettori, chiedendo la conferma della fiducia, necessaria per dare continuità alla sua opera di rilancio di Minturno.

 

Gerardo Stefanelli (foto Ronzoni Massimiliano)
Gerardo Stefanelli (foto Ronzoni Massimiliano)

Con se ha portato tutti consiglieri che lo hanno appoggiato, incassando l’appoggio del gruppo di Massimo Signore (suo avversario al ballottaggio del 2016), di Maurizio Faticoni e di altri professionisti e imprenditori. Con lui anche Tommaso Iossa, consigliere uscente di minoranza, che ha deciso di lasciare Fratelli d’Italia, partito che appoggia l’altro candidato Pino D’Amici. Una scelta criticata dai sostenitori dello stesso D’Amici, che fa il paio con la stessa scelta, in maniera inversa, di Angelo Graziano, delegato di Stefanelli e passato in Fratelli d’Italia, partito col quale si è candidato. Della coalizione di Stefanelli fanno parte i gruppi civici Minturno 2030, Città Futura, Insieme per Minturno, Idee e Legalità e Pd.

Rita Alicandro
Rita Alicandro

Questo partito riparte per un nuovo ciclo, dopo il no alla candidatura di Giuseppe Tomao (indagato nell’inchiesta Concorsopoli), l’uscita di Francesco Sparagna e Americo Zasa, passati nella civica Città Futura e le mancate candidature dell’assessore Mimma Nuzzo e del presidente del consiglio Paola Graziano a cui fanno da contrappeso anche vari giovani promettenti e il ritorno in campo di una “erede” ideale di un politico in passato molto apprezzato a Minturno e Scauri, Rita Alicandro, che si presenta in ticket col consigliere Matteo Marcaccio e figlia, appunto di Antonio, che il nostro direttore ha avuto modo di conoscere personalmente e a cui è anche intitolata una via a Scauri. Stefanelli ha puntato la sua campagna elettorale sugli interventi effettuati su piazze, villa comunale, risanamento della casse comunali, riorganizzazione del personale comunale.

Pino D'Amici
Pino D’Amici

Contro di lui sono scesi in campo Pino D’Amici, sostenuto da Fratelli D’Italia, Minturno Libera, Minturno Domani e lista D’Amici. L’obiettivo è quello di spodestare il sindaco uscente, accusato di aver pubblicizzato troppo la sua attività, che si è limitata ad essere di ordinaria amministrazione. I suoi sostenitori sono convinti di approdare al ballottaggio dove poi potrebbero (il condizionale è d’obbligo) puntare sul sostegno della Lega, che invece candida il consigliere uscente Massimo Moni. Al suo fianco oltre all’ex consigliere regionale Romolo Del Balzo, capolista del Carroccio, è sceso in campo l’ex sindaco Aristide Galasso, che ha concesso il proprio logo (lista Galasso), già vincente nel 2012 con l’accordo con l’ex sindaco Paolo Graziano.

Massimo Moni
Massimo Moni

Massimo Moni e Pino D’Amici avrebbero potuto trovare un accordo, ma ogni trattativa ed ogni proposta è saltata, perché non è stata accettata la proposta delle primarie e quella di trovare un terzo candidato, con un passo indietro dei due aspiranti sindaci. Ciò potrebbe pesare in caso di eventuale ballottaggio. Comunque nel parlare di centro-destra diviso, va anche detto che non coinvolge solo Lega e Fratelli d’Italia, ma anche Forza Italia, il cui referente Massimo Signore, con una lista civica, fa parte della coalizione di Stefanelli. E sono proprio le liste civiche a farla da padrone, visto che sono in  netta maggioranza (otto su undici).