Questa pagina unica e aggiornata frequentemente è dedicata alle note che ci arrivano sulle elezioni amministrative di Vicenza (semplicemente Amministrative Vicenza 2023) oltre alle note utilizzate in specifici articoli. Invitiamo i candidati a inviarci comunicati e i lettori commenti a redazione@vipiu.it per un’eventuale pubblicazione, purché siano firmati, non di sterile polemica e rispettosi del civile confronto.
Le note del giorno 6 maggio sulle Amministrative Vicenza 2023
Ore 12.o9 del 6 maggio amministrative Vicenza 2023
Bortolotto M5S: essere anziani a vicenza non sia un torto
A Vicenza essere anziani non è un torto o una mancanza, essere anziani significa maturità e un privilegio per l’intera comunità nonché per se stessi. Eppure – dichiara Edoardo Bortolotto, candidato sindaco M5S – appare essere una colpa, non propria degli anziani. L’aspettativa della vita aumenta e le Amministrazioni comunali uscenti non sembrano avere fatto molto di più di quanto possibile ad oggi.
Si assiste ad un duello mediatico Rucco-Possamai dando l’involontaria non reale apparenza che siano gli unici candidati sindaco, inducendo forse gli elettori a pensare che i voti dati ad altri non siano utili. Al contrario, il Movimento 5 Stelle, in caso di ballottaggio, farà l’estrema differenza tra un candidato sindaco o un altro.
Vicenza deve essere una città maggiormente inclusiva, legittimante le rilevanti necessità individuali per una vita morale e decorosa, a qualsiasi età. Vanno garantiti più diritti ai “veterani della vita”, dobbiamo rafforzare il confronto e il rapporto con la cittadinanza giovanile, – prosegue Bortolotto – favorendo anche la socialità di quartiere con iniziative culturali stimolanti la partecipazione e lo svago nelle strutture comunali, all’aperto, nei parchi, nelle scuole e istituti professionali in cui il racconto della propria esperienza passata possa essere l’incipit per i giovani vicentini che potranno attingere ad altri ed alti valori da tramandare.
Dobbiamo valorizzare la risorse individuali degli anziani, combattendo al contempo la solitudine e l’isolamento sociale. La serenità favorirà anche la cura degli affetti, agevolando l’occasione di conoscere la propria comunità e se stessi in essa.
L’Assessorato al sociale dovrà avere maggiore elasticità di intervento ed iniziativa, molti anziani non sono autosufficienti e l’Amministrazione ha il dovere di non trascurare nessuno e in nessun caso, coinvolgendo e sostenendo gratuitamente le attività logistiche e trasportistiche dei “veterani“ vicentini che non possono guidare o spostarsi agevolmente in autonomia.
La città del Palladio sia da subito il filo conduttore per molti altri comuni affinché essere anziano sia un orgoglio e una fonte inesauribile di conoscenza e capacità da cui attingere e per i quali essere fonte di ispirazione sia per essi un orgoglio che prosegue nella partecipazione e inclusività.
A Vicenza urge una risposta concreta e immediata perché essere anziani non è uno sgarbo alla comunità o all’Amministrazione, essere anziani è una fortuna.
Edoardo Bortolotto, candidato sindaco M5S
Ore 13.38 del 6 maggio amministrative Vicenza 2023
“Oggi con la Lista Rucco Sindaco e con tutto il centrodestra lo sport al centro del rilancio della città. Ecco altre due mosse della Capitale dello Sport per tutti e alcune azioni concrete della nuova Agenzia per lo Sport di Vicenza.”
Il Sindaco Francesco Rucco, candidato del centrodestra civico per il 2023/2028, in occasione dell’evento sullo sport della Lista Rucco Sindaco aggiunge due nuove scelte del progetto Vicenza Capitale dello Sport per tutti e approfondisce le azioni concrete dell’Agenzia per lo Sport.
Ora, l’innovazione
Possamai: “Tecnologia e innovazione per rendere Vicenza smart city”
Il candidato sindaco propone soluzioni all’avanguardia, anche grazie all’importazione di buone pratiche già sperimentate altrove, per risolvere i maggiori problemi della città: dalla sicurezza al traffico, dall’inquinamento alla gestione dei parcheggi.
“Tecnologia, digitalizzazione e innovazione possono essere potenti alleati per traghettare Vicenza nel futuro. Lo sanno le imprese, ma lo sanno anche le famiglie e i singoli. Ed è ora che anche l’amministrazione pubblica, sempre lenta a recepire il cambiamento, abbracci nuovi strumenti e nuove pratiche, che possono aiutarci ad affrontare e risolvere i grandi problemi del nostro territorio: dalla sicurezza al traffico, dall’inquinamento alla gestione dei parcheggi. Vicenza deve diventare una moderna Smart City: senza perdere la propria anima, ma diventando più competitiva e imparando a sfruttare i vantaggi del nostro tempo. Oggi introduciamo quattro esempi concreti di questo principio”. Il candidato sindaco di Vicenza Giacomo Possamai ha presentato oggi, nell’ultima delle conferenze tematiche strategiche portate avanti per oltre due mesi, le sue idee sul fronte dell’innovazione.
Partendo da una differenza forte. “Mi ha molto impressionato la dichiarazione del sindaco uscente, secondo la quale non abbiamo niente da imparare da altre città. Noi non ci vergogniamo affatto di guardarci attorno per scoprire e importare le migliori pratiche già sperimentate altrove. Lo stiamo facendo dall’inizio della campagna, confrontandoci con sindaci e città: non bisogna essere presuntuosi e non bisogna ogni volta reinventare la ruota. Altrimenti si finisce per combinare pasticci imbarazzanti e dannosi come quello della gestione digitale dei parcheggi, che continuano dopo mesi a non funzionare nei tabelloni elettronici, nei pagamenti e nelle sbarre: un problema per i cittadini e un pessimo biglietto da visita per i turisti, che rischiano di pensare che Vicenza sia una città arretrata. Proprio perché amiamo la nostra città vogliamo che sia una città d’avanguardia e che sia d’esempio per le altre realtà italiane”.
Il candidato sindaco Giacomo Possamai ha quindi presentato alcune proposte di innovazione su temi tutti problematici: sicurezza, inquinamento, traffico e mobilità. Con un focus poi sulla digitalizzazione e le opportunità della smart city. Il modello a cui si ispira la proposta è Stardust, il progetto Horizon 2020 iniziato dal 2017 ha portato il comune di Trento a diventare un modello europeo di città smart: altamente efficiente, intelligente grazie all’implementazione di nuove tecnologie e orientata ai bisogni dei cittadini.
In materia di sicurezza, Possamai ha indicato l’importanza di utilizzare tecnologie avanzate, come le telecamere intelligenti, per monitorare la città e prevenire situazioni di emergenza. Grazie ad algoritmi personalizzabili per le esigenze del territorio, tali sistemi di videosorveglianza sono in grado di individuare eventuali comportamenti sospetti o anomalie e di segnalarli alle forze dell’ordine. Inoltre, l’utilizzo di software di analisi dei dati in tempo reale consente di migliorare la reattività degli interventi e di gestire meglio le emergenze, anche quelle naturali. “Risolvendo così – sottolinea Possamai – il problema che affligge da sempre il nostro sistema di controllo territoriale: e cioè la difficoltà di avere abbastanza operatori umani per controllare tutte le telecamere. I nuovi sistemi intelligenti effettuano un primo vaglio, segnalando in tempo reale all’operatore addestrato e alle forze dell’ordine tutte le anomalie che possono derivare da comportamenti irregolari o criminali. Poi è l’operatore umano a valutare il rischio”.
Stessa logica per quanto riguarda l’inquinamento. Uno dei punti più importanti del programma di governo della città è l’avvio di una ambiziosa transizione ecologica, che si dà l’obiettivo di migliorare significativamente la qualità dell’aria e dell’acqua. Al centro della proposta, un forte investimento pubblico – anche in forma di incentivi ai privati – per la conversione alle fonti di energia rinnovabili. Non solo. Per vagliare al meglio le esigenze di intervento verrà estesa la rete dei sensori cittadini, non solo per mappare in modo accurato nel tempo l’evoluzione della qualità dell’aria e dell’acqua ma anche per rilevare eventuali anomalie o emergenze.
“Il trasporto pubblico locale – prosegue Possamai – verrà progressivamente convertito all’utilizzo di veicoli elettrici o ibridi. La città verrà attrezzata con più colonnine per accogliere la prossima evoluzione del mercato delle auto verso i veicoli elettrici. Sempre sul fronte della mobilità, porremo rimedio alla vergogna dei parcheggi in preda da mesi a una sorta di “caos elettronico”. Riuscire a far funzionare una gestione digitalizzata dei parcheggi, come accade ormai in gran parte delle città, è alla portata di Vicenza: specie se il sindaco non sarà uno che si vanta di non aver mai fatto un acquisto in Rete. Ma in futuro dobbiamo puntare a un’integrazione funzionale tra parcheggi, sistema gestionale digitale e i più popolari strumenti di navigazione usati dagli automobilisti, come Google Maps. E, anche qui, all’implementazione di forme di Intelligenza Artificiale che possano aiutare a fluidificare il traffico in tempo reale grazie alla rete di sensori e telecamere. Meno traffico significa meno inquinamento, e più qualità della vita”.
Per fare di Vicenza una vera Smart City, l’amministrazione indicherà uno specifico delegato all’innovazione che si occupi di digitalizzare la macchina comunale per dare risposte più rapide ed efficienti ai cittadini. Si partirà dal Catasto stradale digitale, per garantire “una gestione integrata, efficace e trasparente di tutti gli interventi ordinari e straordinari, dei servizi di concessione e della segnaletica stradale sulla rete viaria di competenza del comune”. L’altro grande passo sarà la digitalizzazione degli archivi comunali: in questi anni gli uffici comunali sono andati in profonda sofferenza, ad esempio, di fronte alle richieste in aumento per i bonus edilizi. Per questa ragione professionisti, imprese e cittadini si sono ritrovati ad attendere mesi e mesi per ricevere i documenti richiesti con accessi agli atti: una città come Vicenza non può permettersi di perdere opportunità di crescita e sviluppo e in questo senso la digitalizzazione degli archivi sarà determinante. Inoltre, per fare rete con il tessuto economico e produttivo e il mondo della scuola e della formazione, individuando le migliori soluzioni tecnologiche condivise, verrà attivata la Consulta dell’Innovazione, di cui un elemento centrale sarà l’Università. Tra le priorità più urgenti: il completamento della banda larga di ultima generazione, indispensabile per cittadini e aziende, e la nascita di momenti formativi e informativi destinati a tutte le classi di età su nuove tecnologie e informatizzazione, per non lasciare nessuno indietro. Non solo. Nella smart city i quartieri sono vissuti come mini-città interconnesse in cui, nel raggio di 15 minuti a piedi o in bici o con il trasporto pubblico ecologico, il cittadino può accedere a servizi digitali e analogici, aree verdi e per il tempo libero.
“La tecnologia può essere un grande alleato nella risoluzione dei problemi cittadini”, conclude Possamai. “Con le giuste politiche e gli investimenti adeguati, possiamo migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini e rendere Vicenza una città all’avanguardia nel campo dell’innovazione, della sicurezza e della sostenibilità.”.
Giacomo Possamai, candidato sindaco di centrosinistra
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