Non c’è modo più efficace di comprendere che cosa comporti essere costretti in sedia a rotelle di provare anche solo per qualche ora ad utilizzarla: a parte le difficoltà oggettive di capire come muoversi, come occupare gli spazi, come affrontare certi spostamenti o cambi di direzione, che non è esattamente una “tecnica” che si impara subito, c’è da fare i conti con una lunga serie di ostacoli che chi cammina sulle proprie gambe non percepisce o percepisce appena, come porte strette, oggetti che ingombrano il percorso, cambi di pendenza, gradini… Per questo da palazzo Nievo, sede della Provincia di Vicenza, al termine di un incontro che ha avuto luogo nella mattinata di oggi, è partito l’invito ad amministratori comunali, ma anche regionali o pure onorevoli o senatori, di provare a muoversi in sedia a rotelle per sperimentare in prima persona le difficoltà delle persone con disabilità motoria. A dar voce all’invito è il presidente della provincia Andrea Nardin, che ha ospitato Luca Lapo, presidente dell’associazione culturale no profit Stay With Us, accompagnato dall’amico Emiliano Barban, volto noto dello sport e del volontariato vicentino.
L’appuntamento per questa iniziativa è per il 3 dicembre, Giornata Internazionale della Disabilità. Riprendendo il concetto che non c’è miglior modo per comprendere le difficoltà di chi si muove in sedia a rotelle che mettersi nei suoi panni, Luca Lapo ha chiesto agli amministratori: “Per un giorno, qualche ora o anche solo mezz’ora, di provare a spostarsi nel proprio territorio su una sedia a rotelle, per capire cosa vuol dire salire e scendere dai marciapiedi, entrare in un negozio o in una sede istituzionale con scalini senza rampa, prendere un mezzo pubblico. Tanti gesti quotidiani rappresentano un problema per chi è disabile e, ancor più, per chi si muove in sedia a rotelle”. L’obiettivo della prova è proprio comprendere meglio le sfide che le persone con disabilità affrontano ogni giorno e capire dunque come rendere più accessibili le città. Lapo ha concluso ricordando che “abbattere le barriere architettoniche agevola non solo disabili, ma anche anziani e persone con fragilità.”
Sono già dieci i Comuni che hanno aderito all’iniziativa, con altrettanti amministratori che il 3 dicembre testeranno l’accessibilità del proprio territorio: oltre a Montegalda, il cui sindaco è il presidente della Provincia Nardin, anche Thiene, Villaverla, Bolzano Vicentino, San Pietro Mussolino, Bressanvido, Torri di Quartesolo, Piovene Rocchette, Vicenza, Schio.
Il Presidente Nardin ha spiegato che nella sua sperimentazione non solo si muoverà per il paese di Montegalda, ma raggiungerà anche la sede della Provincia in centro a Vicenza, per comprendere anche la difficoltà nell’utilizzo dei mezzi. “Invito i colleghi sindaci a fare altrettanto – ha dichiarato – perché solo provandole in prima persona si possono capire le difficoltà quotidiane che devono affrontare le persone.” Nardin è però consapevole che non si tratta di situazioni che possano essere rimediate facilmente: “Non illudiamoci – ha infatti aggiunto – che il 4 dicembre i problemi siano risolti: l’abbattimento delle barriere architettoniche richiede investimenti che i Comuni non si possono permettere. Ma di certo nella programmazione degli interventi saremo più attenti, riservando una particolare attenzione anche a chi ha necessità particolari. Come Provincia stiamo concretamente lavorando per garantire l’accesso anche a chi è in carrozzina a villa Cordellina Lombardi, nostra sede di rappresentanza. Un iter non facile, visto che si tratta di un bene con vincoli severi, ma stiamo elaborando un progetto con la Soprintendenza e sono fiducioso che, dopo anni di tentativi, arriveremo presto a soluzione.”
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Fonte: Amministratori in sedia a rotelle per un giorno in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità il 3 dicembre , Provincia di Vicenza
