Contributi statali ai comuni, Berlato e Barison (FdI-MCR): rivedere i criteri di valutazione per l’assegnazione una priorità del prossimo governo

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Con decreto ministeriale in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sono state rese pubbliche le graduatorie dei Comuni che hanno richiesto contributi statali per investimenti in opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici, manutenzione strade ed interventi per il territorio. Sconcertante è vedere una netta disparità di trattamento tra le varie aree del Paese con una evidente penalizzazione del Nord Est, quasi completamente dimenticato dallo Stato per questi importanti interventi richiesti dalle nostre Amministrazioni.
Sono le affermazioni, affidate ad una nota, dei Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Sergio Berlato e Massimiliano Barison. “Comprendiamo – proseguono – che i fondi a livello nazionale siano ridotti e che non è possibile richiedere somme ingenti per progetti faraonici, ma appunto per questa situazione lo Stato dovrebbe prevedere una più equa ripartizione delle risorse nazionali adottando in modo assoluto criteri di valutazione basati essenzialmente sulla meritocrazia. I Comuni con bilanci in regola e con una spesa storica proporzionale alle dimensioni e capacità finanziarie dovrebbero essere gli elementi premianti per ottenere contributi per questi interventi. Purtroppo ancora una volta si assiste ad una elargizione di risorse a favore di Amministrazioni con bilanci addirittura in disavanzo e con una spesa storica fuori controllo. Una elargizione che sembra fatta per soccorrere chi è in difficoltà col bilancio per colpa di una cattiva gestione, premiando addirittura quelle Amministrazioni spendaccione invitandole con questi contributi a continuare nella spesa.” 
Al contrario – osservano i due Consiglieri – quelle Amministrazioni sempre attente a contenere la spesa e con bilanci in ordine vengono lasciate prive di risorse per poter intervenire nell’ammodernamento del proprio patrimonio edilizio e per necessari interventi di sicurezza.
Un metodo di valutazione – concludono Berlato e Barison – che richiede senz’altro un radicale cambiamento. Questa è una priorità che sarà messa sul tavolo del prossimo Governo dai Parlamentari del nostro Partito.