Ci sono la Polizia italiana e spagnola sotto la superivisione dell’Fbi sulle tracce nel Vicentino dei resti di Ana Maria Henao Knezevich. La donna, quarantenne ricca imprenditrice colombiana, è scomparsa lo scorso 2 febbraio da Madrid, dove era in vacanza con una amica. Qui, le due erano arrivate qualche tempo dopo il divorzio della sudamericana dal marito, David Knezevich.
Quest’ultimo, americano naturalizzato di origini serbe, è stato arrestato a giugno scorso all’aeroporto di Miami, di ritorno dal Paese di origine, e in seguito è comparso davanti al giudice della Florida per la lettura formale delle accuse a suo carico. Chi indaga lo ritiene coinvolto nella scomparsa della donna.
Sul caso, dunque, si indaga da tempo, ma come si è arrivati nel Vicentino e, per la precisione, a Cogollo del Cengio? Come si apprende da La Repubblica oggi, giovedì 22 agosto 2024, “secondo fonti investigative americane, l’uomo avrebbe dato alcune indicazioni precise su dove ritrovare la donna. E dagli Stati Uniti sarebbe quindi arrivato l’input alle polizie spagnole e italiane di dare il via alle ricerche in un’area boschiva lungo la strada del Costo a Cogollo del Cengio“.
Proprio qui, questa mattina, si è svolta una sessione di ricerca utilizzando cani molecolari e una ruspa: si cerca dunque il corpo di Ana Maria Henao Knezevich. Per consentire queste operazioni, al momento in cui scriviamo ancora senza esito, il sindaco del comune vicentino ha emanato una ordinanza di chiusura della strada che costeggia il boschetto all’interno del quale si cerca. E le operazioni proseguiranno – si apprende – anche nella giornata di domani.
Come sarebbe arrivato nel Vicentino il corpo di Ana Maria Henao Knezevich?
Secondo gli inquirenti, il presunto omicidio della donna potrebbe essere avvenuto a febbraio scorso a Madrid dove, come detto, la donna si era recata in vacanza dopo la separazione coniugale. David Knezevich l’avrebbe raggiunta nel suo domicilio madrileno e – si sospetta – l’avrebbe uccisa. A corroborare questa tesi, alcune immagini del circuito di sicurezza nelle quali si vede un uomo che indossa un casco da motociclista (si sospetta fosse proprio l’ex marito, ndr) entrare nell’appartamento per poi uscirne con una valigia molto grande. In essa, altro sospetto, i resti della colombiana.
“L’accusato ha sempre negato di essere stato nella capitale iberica e sulla scena del presunto crimine – riporta La Repubblica –. La polizia spagnola ha ricostruito che l’uomo lasciò Belgrado il 30 gennaio per farvi ritorno il 5 febbraio, attraversando in auto la frontiera con la Croazia. Un itinerario che non escluderebbe il passaggio sulla statale vicentina“.
Insomma, per gli inquirenti la scomparsa e la presunta morte di Ana Maria Henao Knezevich avrebbe un movente economico: i due ex sposi, infatti, avevano accumulato una fortuna negli States nel ramo degli affitti turistici e in quello del materiale informatico. Con il divorzio, la Henao avrebbe preteso la metà dei molti milioni di dollari nelle casse delle aziende di famiglia.