Anche Vicenza celebra i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri: vetrina espositiva a palazzo San Giacomo

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Dante a Vicenza
Dante a Vicenza

Dante si mostra in Bertoliana: una vetrina espositiva a Palazzo San Giacomo. Si inaugura in Biblioteca Bertoliana l’anno dedicato a Dante Alighieri. Nell’ambito delle iniziative proposte dal Comitato cittadino per le celebrazioni di Dante Alighieri a Vicenza, promosso dall’assessorato alla cultura e di cui fanno parte istituti e associazioni culturali della città, nella sala Opac di Palazzo San Giacomo è stata allestita una vetrina espositiva con alcuni dei testi più pregevoli conservati nel patrimonio dell’Istituzione, mentre alla pareti della sala una serie di grandi riproduzioni scandiscono cronologicamente la storia della fortuna editoriale dell’opera dantesca. La mostra è visitabile durante gli orari di apertura di Palazzo San Giacomo per tutto il 2021, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19, il sabato dalle 8 alle 12.30.

Il viaggio nella storia e nella bellezza delle edizioni dantesche parte dal manoscritto in pergamena della Commedia realizzato dal veronese Bivilaqua nel 1395 e donato alla Bertoliana nel 1851 dal bibliofilo Giuseppe Riva. La data di realizzazione del codice attesta trattarsi di una delle copie che rese possibile la trasmissione del Poema dantesco per un secolo e mezzo. Con l’avvento della stampa (1450 circa) inizia una diffusione più capillare delle opere dantesche. Nel 1491, a Venezia, Bernardino Benali e Matteo Codecà stampano La Divina Commedia col commento di Cristoforo Landino, la cui peculiarità risalta dalla composizione tipografica, con il commento che fa da cornice al testo del poema. Il Cinquecento si apre con una piccola edizione di pregio soprannominata “l’aldina del Bembo”: una Divina Commedia stampata da Aldo Manuzio a Venezia nel 1502, realizzata avendo come modello il manoscritto posseduto dal cardinale Bembo. L’edizione è di piccolo formato e realizzata in caratteri corsivi, invenzione del genio manuziano. Spetterà al Settecento, secolo dell’Illuminismo, la diffusione di accuratissime edizioni illustrate delle opere di Dante: la sua scrittura sapiente e immaginifica è matrice e sguardo di tantissima creatività. La Bertoliana possiede la prima edizione illustrata del Settecento realizzata a Venezia dai tipografi Zatta nel 1757, ricca di ben 112 tavole calcografiche. L’edizione del XIX secolo più intensa è quella realizzata da Gustave Dorè e pubblicata a Parigi da Hachette nel 1861. Il pittore e incisore francese traduce visivamente Dante attraverso dettagliate ed evocative rappresentazioni dei tormenti infernali.

Nel corso dell’autunno la Bertoliana prevederà una serie di attività legate alla promozione della poesia di Dante sia per adulti che per bambini. In concomitanza con l’iniziativa regionale “Il Veneto Legge”, si attueranno delle attività laboratoriali per avvicinare il giovane pubblico della biblioteca alla lettura del Poeta. In collaborazione con l’Associazione Guide turistiche di Vicenza saranno organizzate quattro visite guidate gratuite dedicate alla “Vicenza ai tempi di Dante”. Infine la Bertoliana prevederà in autunno un webinar con la dantista Teodolinda Barolini, professoressa di Italianistica alla Columbia University, e il giornalista del Corriere della Sera Paolo Di Stefano sul tema “Dante e gli altri”.