Mercoledì 15 maggio alle ore 18.00 Francesca Brandes, critica letteraria, incontra Annalisa Bruni, autrice di Anch’io mi ricordo. Tra Venezia, Mestre e dintorni. Cleup ed.
Ci sono luoghi che appartengono ad una memoria collettiva fermati dall’esperienza personale di un tempo, uno sguardo, il legame tra la vita e i passi che l’accompagnano.Mestre e Venezia, due città, un unico corpo raccontato attraverso i ricordi riconoscibili da una generazione e un paesaggio che si svela nella narrazione.
Il libro: Le persone della stessa generazione si riconoscono sulla base dei ricordi condivisi: le stesse scuole, gli stessi libri, gli stessi fumetti, le stesse sigarette, la stessa auto, la stessa città. Annalisa Bruni racconta attraverso i ricordi, mette insieme la sua generazione e le due città nelle quali è cresciuta e vissuta. Due città che poi sono una, come le facce di una moneta, nessuna delle due ha valore senza l’altra. Una è gridata nel mondo, Venezia; l’altra sussurrata, Mestre, che poi è così inattesa da stupire chi ci arriva. (Dalla prefazione di Edoardo Pittalis)
L’Autrice: Annalisa Bruni, pubblicista, è funzionaria alla Biblioteca Nazionale Marciana. Per i tipi della Cleup ha pubblicato: Tipi da non frequentare (2013), Langenwang ovvero Il disastro della puntualità (con S. Pittarello, 2015), Tipe da frequentare (ma per quanto?) (2016), la silloge poetica Andando a capo (prima di finire la riga) (2015) e il racconto Tutte le mattine in 2019 Un anno di storie (2018). Altri suoi racconti sono pubblicati in numerose antologie, tra cui M’ama. Mamme, madri, matrigne oppure no (Il Poligrafo 2008), Io sono il Nordest (Apogeo Editore 2016) e Porto Marghera. Cento anni di storie. 1917-2017 (Helvetia Editrice 2017).
Destinatari: Abitate a Venezia o a Mestre? Siete pendolari tra Laguna e Terraferma? Avete vissuto l’esodo dalla città storica verso l’hinterland? Oppure vivete altrove ma siete curiosi di conoscere squarci di vita di una città magica come Venezia e volete scoprire Mestre, una realtà troppo spesso messa in ombra dalla sua vicina, alle volte un po’ ingombrante? Amate i giochi letterari ‘alla Georges Perec’? Allora questo libro fa per voi. Vi troverete ricordi che appartengono alla memoria collettiva di questi luoghi ma anche a quelli di una o più generazioni e ognuno sicuramente ritroverà la sua ‘madeleine’…
ingresso libero fino ad esaurimento posti da via Querini