Ancora si muore sul lavoro – scrive in un comunicato il Partito della Rifondazione Comunista Veneto – È accaduto ieri mattina in provincia di Treviso, a Salgareda. Un operaio è morto schiacciato da un braccio meccanico. Si chiamava Shpejtim Gashi. Allunga la inaccettabile e infinita lista di omicidi bianchi di cui il Veneto detiene il primato. Giustamente, i sindacati chiedono che siano realizzati gli impegni presi dalla Regione, per assumere nuovi ispettori, per garantire più sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ma questo non basta. Bisogna spezzare la catena dello sfruttamento e della precarietà, difendere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, da anni ormai sotto costante attacco da parte di tutti i governi che si sono succeduti.
Bisogna abrogare la riforma Fornero e il Jobs act. Mobilitarsi e lottare!