Piera Pozza, past president di Andos Montecchio: come il 90% delle donne operate al seno riesce a stare bene

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Piera Pozza, dg Ulss 8 Pavesi e Andos Montecchio Maggiore
Piera Pozza, dg Ulss 8 Pavesi e Andos Montecchio Maggiore

La past president di Andos Montecchio Piera Pozza: “grazie alla prevenzione e al lavoro delle volontarie il 90% delle donne operate al seno riesce a stare bene”

Circa tremila donne all’anno passano per Andos (Associazione nazionale donne operate al seno) di Montecchio. Provengono dalla provincia di Vicenza e anche da fuori provincia per chiedere informazioni, notizie su parrucche, consigli per percepire un’indennità di invalidità o solo per parlare con la nutrizionista.

“La prevenzione del tumore al seno è importante, ma è altrettanto importante per chi si ammala essere seguite bene. Il 90% delle donne che ci siamo presi in carico è riuscita non si può dire a “guarire”, ma comunque a stare bene- afferma Piera Pozza, che per 20 anni è stata presidente di Andos Montecchio e di cui è stata la fondatrice assieme al dottor Graziano Meneghini -“.

“Abbiamo una settantina di volontarie – ci dice Piera Pozza -, tutte preparate e 1380 associate. Passano per Andos circa 600 donne all’anno per fare il linfodrenaggio o la riabilitazione nelle nostre sedi di Montecchio, Valdagno e Lonigo”.

Proprio qualche giorno fa è stato donato un lettino di ultima generazione per il linfodrenaggio dai titolari del negozio di abbigliamento “Sorelle Ramonda” di Montecchio Maggiore.

“Tale donazione rafforza il percorso riabilitativo della donna operata al seno – ha commentato Giovanni Pavesi, direttore generale dell’Ulss 8 Berica –. A Montecchio Maggiore si sta davvero concentrando il meglio della senologia e questo grazie anche alla forte relazione con il territorio, i privati e l’amministrazione comunale”.

Il lettino, tuttavia, è solo il primo di tre dispositivi medici donati di recente al Comitato Andos per il Centro Donna da più sostenitori lungimiranti”. Saranno adottati a breve, infatti, anche le cuffie refrigeranti, per ridurre la perdita di capelli nelle pazienti sottoposte a chemioterapia, e la poltrona operatoria per effettuare la biopsia con Mammotome e prelievi sotto guida stereotassica.

La Fondazione Ferrari ha inoltre donato una macchina fotografica per sala operatoria.

Le apparecchiature saranno inaugurate nel corso della tradizionale “Festa di Primavera” che si terrà sabato 23 marzo alle ore 17 all’Ospedale civile di Montecchio Maggiore. L’iniziativa sarà aperta dalla Santa Messa celebrata da don Guido Lovato, durante la quale le donne che hanno conosciuto l’inverno della malattia porteranno tutte le loro speranze di rinascita.

Per l’occasione sarà presentata ufficialmente la nuova presidente del Comitato Andos, Isabella Frigo, che ha assunto l’incarico lo scorso gennaio. Un momento conviviale coronerà l’incontro che gode del patrocinio dei Comuni di Montecchio Maggiore, Arzignano, Lonigo e Valdagno, e della collaborazione del Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Vicenza, della Pro Loco Alte Montecchio e della Regione del Veneto – Ulss 8 Berica.

“Le nostre attività – conclude Piera Pozza- riguardano il trasporto per la radio terapia con pullman, la ginnastica di mantenimento e riabilitativa a Montecchio, Chiampo, Valdagno e Lonigo, il linfodrenaggio, il lavoro delle volontarie in corsia subito dopo l’intervento, la piscina idroterapica a Lonigo, la terapia occupazionale, i consigli per ottenere l’invalidità, il servizio parrucche e la formazione delle volontarie. Le nostre volontarie sono tutte donne operate che stanno bene e che, dopo un percorso formativo, hanno deciso di aiutare le altre donne a stare bene”.