Andrea Ballabio nominato consulente scientifico dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare

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Andrea Ballabio
Andrea Ballabio

Andrea Ballabio è stato nominato Scientific Advisor del VIMM, l’Istituto Veneto di Medicina Molecolare. Nato come braccio operativo della Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata di Padova, il VIMM può contare oggi su un team composto da 200 ricercatori da tutto il mondo suddivisi in 20 gruppi di ricerca a presidio di 5 aree di competenza.

L’istituto, presieduto dal Professor Francesco Pagano e oggi uno dei poli di assoluta eccellenza a livello internazionale per le ricerche svolte nel campo della medicina molecolare, si arricchisce con l’arrivo di Ballabio di una figura di assoluto rilievo per gli studi compiuti in ambito genetico e di biologia cellulare.

Il noto scienziato, classe 1957, è Professore ordinario di Genetica Medica presso l’Università Federico II di Napoli. Nato a Napoli, dopo la laurea in Medicina e la specializzazione in Pediatria presso l’Università Federico II, ha poi trascorso molti anni all’estero, prima in Inghilterra e poi negli Stati Uniti dove ha ricoperto il ruolo di Co-Director del Human Genome Center presso il Baylor College of Medicine a Houston in Texas.

Nel 1994 è rientrato in Italia per fondare – su mandato della Fondazione Telethon – il TIGEM (Istituto Telethon di genetica e medicina), polo di eccellenza della ricerca italiana, di cui è attualmente direttore. A Ballabio, ed al suo team di ricercatori, si devono l’identificazione dei geni responsabili e dei meccanismi patogenetici di molte malattie genetiche rare tra cui malattie oculari, neurologiche e malformazioni congenite, oltre a un importante contributo allo studio del genoma umano.

In particolare, la scoperta del gene TFEB, che controlla il funzionamento dei lisosomi – organelli che sovraintendono al processo di smaltimento dei rifiuti cellulari – ha avuto un grande impatto nel campo della biologia cellulare ed in quello delle malattie neurodegenerative e del cancro.

Autore di oltre 370 pubblicazioni scientifiche e inventore in 8 brevetti internazionali, Ballabio ha ricevuto nel corso degli anni decine di riconoscimenti, tra cui per due volte l’Advanced Investigator Grant dell’European Research Council (ERC) il prestigioso premio Louis-Jeantet per la Medicina, assegnatogli nel 2016 – primo in Italia a riceverlo – per le sue ricerche sui meccanismi che controllano la funzione dei lisosomi.

E’ stato inoltre insignito del titolo di Commendatore e di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana rispettivamente nel 2007 e nel 2020. Nel 2021 ha ricevuto il premio “Antonio Feltrinelli” per le Scienze biologiche e Applicazioni dall’Accademia dei Lincei.

Main speaker a centinaia di congressi nazionali e internazionali e membro dei comitati editoriali di molte riviste scientifiche, Ballabio è stato Presidente della Società di Genetica Umana e consigliere in molte commissioni di organismi internazionali per la valutazione di progetti di ricerca, tra cui la Commissione Europea e lo European Research Council.
Attualmente è Co-Fondatore di CASMA, una biotech localizzata a Boston, Visiting Professor presso il Baylor College of Medicine di Houston, ed è membro dell’Advisory Board dell’Istituto IGBMC di Strasburgo, dell’Istituto Nazionale di Genetica Molecolare (INGM) di Milano e di Human Technopole, sempre a Milano.

“Sono veramente felice ed onorato di ricoprire il ruolo di Advisor del VIMM e ringrazio il Presidente Pagano ed il Board tutto per la stima e la fiducia dimostratemi.” ha dichiarato Andrea Ballabio “Sono pronto a mettere a disposizione la mia esperienza scientifica e manageriale affinché questo prestigioso Istituto di ricerca possa ottenere sempre più successi, sia in termini di scoperte scientifiche che di applicazioni mediche”.

“Andrea Ballabio porta in dote al VIMM un bagaglio inestimabile di competenza, conoscenza e cultura della ricerca di altissimo livello”. ha sottolineato il Prof. Francesco Pagano, Presidente della Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata. “Siamo sicuri che grazie a lui saremo in grado di compiere un ulteriore e definitiva evoluzione nel nostro percorso verso nuove scoperte e nuovi approcci alla ricerca traslazionale, alla biologia cellulare e agli ambiti applicativi della genetica”.