Andrea Marchesini in mostra ad Asiago con la personale Somewhere Nowhere

600
Andrea Marchesini

L’artista vicentino Andrea Marchesini esporrà le sue opere al Museo le Carceri di Asiago con la mostra personale Somewhere Nowhere. L’evento artistico, a cura di Lucia Spolverini e Matteo Scavetta in collaborazione con Daniela Pronestì, sarà inaugurato sabato 14 ottobre 2023 e resterà visitabile fino al 17 dicembre.

La mostra, presentata dal Comune di Asiago, il Museo le Carceri, Asiago Turismo e Musei Alto Vicentino, è organizzata da Techne Art Service ed ha come Main Partner la società TAIT Group. 

Per la prima volta Asiago ospita una selezione di 35 opere dell’artista vicentino Andrea Marchesini che abbracciano tre progetti degli ultimi cinque anni – Frankenstein 2.0, Generation Beyond e Somewhere/Nowhere – che presentano come tematica comune i rivolgimenti della psiche umana. L’artista evidenzia nei suoi lavori un percorso non lineare dove scompone la realtà in tanti  frammenti per poi ricomporla sulla tela con colori e materiali diversi, attraverso i quali il visitatore è portato ad  immergersi nella propria coscienza e in quella dell’artista. 

Si tratta di svelare il proprio io, grazie anche alla conformazione del Museo Le Carceri che si presta a simulare uno spazio mentale dove la singolarità e solitudine di ogni cella racchiude un sé finito, un’istantanea con cui l’artista avvia un dialogo con sé stesso e con il pubblico.

Il frutto di questo confronto, che consiste anche in pure “emozioni” oltre ai dubbi e riflessioni scatenate, è posto in relazione con le opere nelle aree comuni che  per osmosi raccolgono i diversi sé condensandoli in una continuità temporale e concettuale, individuale e  universale.

“Somewhere Nowhere” è il risultato di questo percorso, la meta da raggiungere dopo essersi  districati tra percezioni multiple, visioni complesse, lo scardinamento delle certezze e l’affermazione di principi  fondanti della propria vita. Un “qui ed ora” lontani da qualsiasi spazio o tempo che possono solo coesistere  contemporaneamente fuori e dentro l’artista in un intreccio fisico e concettuale. 

Andrea Marchesini conduce il proprio sguardo, e quello dell’osservatore, in un viaggio di scoperta dentro sé stessi: sta  poi a chi si è lasciato interrogare la scelta o di risollevarsi oppure di restare incatenato ai propri limiti. Il visitatore  non sarà dunque limitato a un semplice ruolo passivo, ma sarà stimolato lungo il percorso a lasciare dei  feedback scritti – reminiscenze delle esperienze dei carcerati, che affidavano alla parola scritta le proprie  memorie – che raccontino la sua esperienza e la sua visita all’interno di ogni singolo ambiente e che  riassumano l’intera esposizione. Al termine di “Somewhere Nowhere” il visitatore avrà sviluppato un’immagine  di sé più complessa e sfaccettata, forse rassicurante o forse spiazzante, e avrà allargato i suoi orizzonti mentali  cogliendo una nuova consapevolezza di sé. 

Un racconto che passa anche attraverso il catalogo della mostra, edito da Vanilla Edizioni.