Tra pochi giorni – scrive Annarita Simone, candidata sindaco per La Comune – scadranno le misure di limitazioni del traffico veicolare e della temperatura interna di abitazioni e uffici. I cittadini di Vicenza nel frattempo continueranno a respirare la solita aria pessima e inquinata, perché Vicenza è la città tra le più inquinate d’Europa dove le patologie respiratorie sono in costante aumento soprattutto tra bambini e anziani.
Al faticoso ricambio naturale dell’aria tipico della Pianura Padana, si aggiunge un territorio fortemente antropizzato su cui insistono insediamenti industriali, allevamenti intensivi, elevato traffico veicolare, e, a breve, il cantiere decennale del TAV, un mix favoloso di cause che provocano continui sforamenti delle soglie delle polveri inquinanti.
L’Amministrazione Rucco, come quelle precedenti, mai si è sforzata di elaborare un piano specifico per il miglioramento della qualità dell’aria, mai ha proposto soluzioni articolate e di lungo respiro che vedessero impegnate regione, province e comuni assieme.
NON ROMPETECI PIU’ I POLMONI: serve una Amministrazione Comunale disposta a fare scelte radicali pur di mettere al primo posto la Salute dei Cittadini.
Anzitutto vogliamo creare tavoli permanenti con tutte le associazioni ambientaliste vicentine e con le scuole della città per rilanciare assieme attività di sensibilizzazione alla cittadinanza come le vecchie edizioni di Festambiente al Parco Retrone, e attività di studio, ricerca e progettazione per migliorare la qualità dell’aria e la qualità di vita dei cittadini.
Noi abbiamo poi qualche idea, a medio e lungo termine è necessario un piano di “rimboschimento” della città con un progetto che chiamiamo “Bosco Urbano diffuso” che parta dalla periferia sino a raggiungere il centro Città. Sono note le proprietà delle piante nello smaltimento degli agenti tossici presenti nell’aria.
Crediamo nel sostegno alle famiglie per la sostituzione delle caldaie per il riscaldamento obsolete con impianti di nuova generazione meno inquinanti.
Vogliamo incentivare l’uso della bicicletta e del trasporto pubblico a scapito dell’auto privata, se necessario con provvedimenti di limitazione in determinati orari.
Vanno aumentate le centraline di rilevazione delle polveri sottili, con l’installazione di un dispositivo almeno per quartiere, va segnalata, con display luminosi, la qualità dell’aria, in modo che i cittadini possano decidere di indossare la mascherina. Vanno resi disponibili online i dati storici della qualità dell’aria.
Annarita Simone, candidata sindaca per La Comune
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