Ansia e stress: amici o nemici? Parte I: non sono sempre fattori negativi

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Ansia e stress

L’ansia è uno stato emotivo caratterizzato da una forte tensione psichica di disagio o paura che si attiva quando sentiamo che la nostra sicurezza e la nostra incolumità sono in qualche modo minacciate mentre lo stress è una risposta psicofisica a compiti di natura emotiva, cognitiva o sociale, che la persona percepisce come eccessivi e a livello fisiologico è una scarica di adrenalina e cortisolo che serve a rispondere ad una situazione che percepiamo di emergenza.

Ansia e stress hanno qualcosa in comune: l’ansia può essere considerata stress cronico e lo stress cronico può essere un fattore di rischio del disturbo d’ansia.

L’ansia pertanto è uno stato d’allarme volto alla sopravvivenza. Come quando nelle basi militari scatta l’allarme… allora tutti si mettono ai posti di combattimento pronti per difendersi dal nemico.

Ha quindi una funzione protettiva ed adattiva e si attiva quando una situazione viene percepita come potenzialmente pericolosa.

Questa reazione è utile se effettivamente di lì a poco si deve davvero intraprendere “uno scontro” : un esame, un colloquio di lavoro,  parlare in pubblico, la prima uscita con la fidanzata, prima di una prestazione sessuale … Se ben canalizzata l’ansia mette in moto una serie di reazioni fisiologiche che ci attivano per renderci più pronti ad affrontare il “pericolo imminente”, ovvero una situazione che richiede una certa quota di energia ed attenzione.

Quando questo meccanismo, però, continua a persistere anche dopo la fine di eventi potenzialmente “pericolosi”, si parla di ansia disadattiva e patologica, caratterizzata da uno stato permanente di tensione che compromette le capacità operative e di giudizio, condizione che può addirittura modificare il nostro Sistema Nervoso.

Immaginiamo una base militare in cui il Comandante tiene costantemente tutti i suoi soldati ai posti di combattimento, sempre pronti ad affrontare un nemico che con molta probabilità mai si presenterà… Entro pochi giorni ci sarà un esercito stanco e stressato che non sarà in grado di combattere e scapperà alle prime avvisaglie di un vero conflitto.

Questa metafora ci può far capire che l’apprensione ed il controllo per quello che può succedere in futuro non ci sottraggono il disagio di domani, ma ci privano della felicità di oggi!

… ma ansia e stress sono sempre fattori negativi?

NO, se nella giusta dose e se li trasformiamo in nostri alleati! Sono funzionali in quanto rappresentano quel motore che ci consente di dirigere la nostra vita e ci permettono di rispondere ad una situazione di emergenza o pressione.

SI, nel momento in cui viviamo in uno stato costante di minaccia, anche quando non serve. La nostra qualità di vita ne può risentire: lavoro, marito, figli, amicizie … Compreso il nostro corpo!