Sul tema dell’antisemitismo sono stati sottoscritti oggi alcuni protocolli d’intesa tra Regione Veneto, ufficio scolastico e Anci. Alla presenza del Presidente della Regione Luca Zaia, questa mattina a palazzo Balbi sono state poste le firme a due accordi per coinvolgere comuni e scuole nel contrasto dei fenomeni di odio e razzismo antisemita.
“Questi – ha detto il governatore Zaia – sono due protocolli importanti perché, oltre a parlarne, vogliamo che si affronti concretamente il tema dell’antisemitismo, un fenomeno che ci preoccupa perché molto attuale. Siamo stati la prima regione in Italia ad emanare una legge in materia, la n.5 del 2020, che prevede azioni concrete per combattere questo fenomeno. Ora ci impegniamo a metterle in atto a partire dalle scuole e dai Comuni, in collaborazione con Ufficio scolastico regionale e ANCI. Abbiamo capito che il pericolo per il mondo giovanile si colloca soprattutto in rete, dove proliferano pensieri negazionisti. E vogliamo combatterli a partire dalla cultura”.
Come già nella L.R n. 5/2020, i protocolli evidenziano il ruolo della scuola quale luogo privilegiato di sensibilizzazione e formazione di una coscienza civile che contempli il contrasto all’antisemitismo in tutte le sue forme, che si manifestano anche con il razzismo, la discriminazione, il bullismo, l’intolleranza, l’esclusione.
La Regione del Veneto con la legge regionale n. 5 DEL 2020 “Iniziative per il Giorno della memoria, la consapevolezza della Shoà, il contrasto all’antisemitismo con la promozione della cultura ebraica” ha consolidato le iniziative finalizzate, secondo quanto dispone l’art 1 della legge, al “sostegno della consapevolezza storica e della coscienza democratica della comunità regionale, in particolare delle giovani generazioni, a contrastare i fenomeni del negazionismo, del revisionismo e dell’antisemitismo, inteso quest’ultimo secondo la definizione operativa di antisemitismo utilizzata dall’Alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto (IHRA) richiamata dal punto 2 della Risoluzione del Parlamento europeo del 1° giugno 2017 sulla lotta contro l’antisemitismo.”
In attuazione di questa legge da tre anni si è instaurato un rapporto ancora più stretto con le tre Comunità ebraiche presenti in Veneto per progetti sul tema della Shoà, dei crimini del nazifascismo e dell’antisemitismo, e con altri soggetti per la realizzazione di progetti rivolti ai giovani e dedicati alla conoscenza storica ed alla lezione dei Giusti delle Nazioni nonché di progetti diretti a consentire la conoscenza della realtà, della cultura e della tradizione ebraica.
I protocolli sono stati seguiti dalla dr.ssa Fausta Bressani, responsabile della direzione beni e attività culturali e sport di Regione del Veneto, presente questa mattina insieme all’assessore alla cultura Cristiano Corazzari.
Molti i presenti alla sottoscrizione degli accordi di programma tra i quali Giuseppe Pecoraro, Coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, che ha sottolineato che “Ancora oggi si parla di lotta all’antisemitismo mentre sarebbe utile passare al confronto su questo tema”, e Davide Romanin Jacur, rappresentante dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che ha messo in evidenza che “è un problema difficilissimo da affrontare per una questione di ignoranza. Si parla di campi di concentramento riferendosi ad Auschwitz, ma i campi di sterminio furono 1.600”.
“Con questo protocollo d’intesa – ha precisato Mirella Nappa, vicedirettore dell’Ufficio Scolastico Regionale. – inseriamo nei percorsi curriculari del triennio delle scuole secondarie attività che mirano a rafforzare la coscienza dei nostri ragazzi in questa materia”.
“Coinvolgere scuole e Comuni è una partita di comunità- ha sottolineato Mario Conte, sindaco di Treviso e presidente di ANCI Veneto –combatteremo la discriminazione a partire dalla cultura e dalla storia”.
Approfondisci: la delibera n. 25 del 2023 contenente i protocolli d’intesa è scaricabile al seguente link https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=495140