Antitrust condanna Dentix, Aduc: “per le vittime non cambia nulla”

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L’Antitrust ha condannato la società Dentix (che aveva una sede anche a Vicenza) per “condotte e omissioni contrarie alla diligenza professionale idonee a fornire una rappresentazione scorretta dei servizi effettivamente offerti dal professionista e a privare i consumatori dell’assistenza post-vendita”. La multa è stata di 1 milione di euro. Comminata, però, ad una società che è fallita ad ottobre 2020. Una condanna, quindi, formale e significativa ma che, in sostanza, non cambia nulla per le vittime di questi laboratori odontoiatrici che alcuni fa erano diffusi sul territorio e praticavano prezzi stracciati per le loro prestazioni – si legge nel comunicato che pubblichiamo dell’associazione   Aduc (qui altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr).

Purtroppo, come spesso accade, i mezzi a disposizione dell’Antitrust sono limitati rispetto alla sua importanza in un’economia di mercato come la nostra. Le loro pronunce arrivano in ritardo e, come nel nostro caso, sono simboliche… e la giustizia non è solo affermazione di un principio, ma anche mezzo per rimediare ai danni materiali di qualcuno. Situazione che il nostro legislatore sembra non voler prendere nella giusta considerazione.

Per le vittime di Dentix non cambia nulla. Per chi non lo avesse ancora fatto, ci si può solo iscrivere al passivo. Ricordando che questo non comporta automaticamente il rimborso, ma solo il diritto dopo che tutti i creditori con priorità saranno stati rimborsati… una priorità che non riguarda gli utenti dei loro servizi ma, in genere, dipendenti e fornitori.

Rimane sempre in piedi, sempre per chi non avesse già provveduto, la richiesta di rimborso per coloro che avevano fatto il contratto con il pagamento tramite finanziaria.

Qui un nostro articolo con tutte le spiegazioni del caso: https://www.aduc.it/articolo/dentix+dichiarato+fallimento+clienti+devono_32018.php