Lo scorso 21 Maggio, Coalizione Civica per Vicenza – come scrive nella nota che pubblichiamo – ha organizzato preso Villa Tacchi il convegno “Diritto alla cura e all’assistenza: è davvero un diritto anche per i nostri anziani non autosufficienti?“. Tra i relatori, il capo gruppo del Partito Democratico del Consiglio Regionale Stefano Fracasso, la segretaria generale Funzione Pubblica Cgil Vicenza Giulia Miglioranza e il candidato sindaco per il centro sinistra Otello Dalla Rosa. Di seguito le considerazioni di Stefania Cerasoli, candidata per Coalizione Civica (foto di archivio).
“E’ sotto gli occhi di tutti il fatto che la popolazione italiana stia invecchiando inesorabilmente: nel 2015 l’indice di vecchiaia era pari a 157,7, circa 20 anni prima (1994) era di 111,6. L’età che avanza è senza dubbio un dato positivo, ma è anche fonte di inediti problemi. In particolare, il trascorrere degli anni aumenta il rischio di diventare non autosufficienti. In particolare, in Italia sono circa un milione i malati cronici non autosufficienti, quasi il 2% della popolazione. Ma se l’aumento dell’età anagrafica lascia presupporre che nei prossimi anni si assisterà ad un ulteriore crescita dei dati sopra riportati come si spiega che il V Rapporto sull’assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia ha registrato per la prima volta un calo fra gli utenti di tutti i servizi pubblici rivolti alla non autosufficienza?
Tale riduzione si spiega con il fatto che una parte consistente di Welfare è coperta dalle famiglie.
Questo sistema oggi regge perché il rapporto demografico ancora lo consente.
Ma ben presto non sarà così, dal momento che il rapporto tra persone adulte e anziani è destinato a dimezzarsi nel 2050 con minori possibilità per i figli di fornire cure intergenerazionali.
E’, quindi, evidente, come l’invecchiamento (i suoi effetti) stia mettendo a dura prova i sistemi di welfare locali.
Se anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la non autosufficienza una vera emergenza di salute pubblica a livello mondiale, è assolutamente necessario riformare il nostro sistema in modo equo, appropriato e sostenibile sul lungo termine dati i fattori demografici, sociali, economici che fungono da contesto.
Il problema della non autosufficienza non è solo di chi lo vive quotidianamente. I costi per la realizzazione di una adeguata rete di protezione sanitaria e sociale devono essere posti a carico di tutta la società e non delle sole persone costrette a ricorrere ai servizi.
I servizi e le istituzioni devono diventare i nodi di una rete di assistenza nella quale sia garantita all’anziano non autosufficiente l’integrazione dei servizi sociali e sanitari e la continuità assistenziale nel passaggio da un nodo all’altro, avendo cura che venga ottimizzata la permanenza nei singoli nodi in funzione dell’effettivo stato di salute.
A tale scopo, Coalizione civica per Vicenza ritiene fondamentale un’azione di forte impulso alla Regione affinché proceda celermente all’aggiornamento della programmazione regionale delle impegnative di ricovero, superando le inaccettabili differenze fra territori della Regione; predisponga un incremento consistente del Fondo per la Non Autosufficienza nella prossima proposta di bilancio in modo da aggiornare la quota sanitaria delle impegnative; approvi finalmente la legge di riforma delle Ipab.
Questi sono i veri problemi da affrontare affinché si possa pensare all’istituzione pubblica come ad un lungo braccio della famiglia e poter affermare che la persona non autosufficiente viene presa in carico oltre che dalla propria famiglia anche dalle braccia più ampie di tutta la società.”
Stefania Cerasoli Candidata al Consiglio comunale per Coalizione civica per Vicenza