Apicoltori della Valpolicella e del Montello lanciano un grido di allarme in occasione della Giornata Internazionale delle Api

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Api morte in Valpolicella raccolte da un apicoltore
Api morte in Valpolicella raccolte da un apicoltore

Apicoltori della Valpolicella e del Montello in occasione della Giornata Internazionale delle Api sollecitano misure urgenti per fronteggiare una crisi che minaccia non solo il settore, ma l’intero ecosistema. L’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto mette in luce le sfide crescenti, con il presidente Gerardo Meridio che sottolinea la necessità di azioni concrete per contrastare il decremento delle api, dovuto soprattutto all’uso di pesticidi e alla perdita di biodiversità.

La Valpolicella e il Montello vedono una drastica diminuzione di apicoltori e api, a causa delle monocolture e dell’uso massiccio di fitofarmaci. Il presidente Meridio invita Comuni e associazioni di categoria a un dialogo costruttivo per affrontare il problema, proponendo misure efficaci per la salvaguardia della biodiversità.

Api morte in Valpolicella
Api morte in Valpolicella

La perdita di biodiversità è cruciale, con le api che necessitano di una vasta gamma di fiori per tutto il periodo vegetativo. Tuttavia, i trattamenti agricoli e l’effetto deriva dei pesticidi stanno decimando gli insetti pronubi. Le grida d’aiuto degli apicoltori si fanno sempre più intense, con un forte calo della produzione di miele e un aumento delle morie.

Nonostante gli sforzi di alcuni Comuni nell’essere “amici delle api”, le iniziative concrete sembrano essere limitate. Le testimonianze degli agricoltori e degli esperti evidenziano l’impatto devastante sulla produzione agricola e sull’ecosistema della Valpolicella.

La situazione nel Montello è particolarmente critica, con gli apicoltori che registrano un drastico calo della produzione di miele e un aumento delle morie dovute all’effetto deriva dei pesticidi usati nei trattamenti agricoli. Il progetto virtuoso presentato dall’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto al Vinitaly, in collaborazione con l’Istituto G.B. Cerletti di Conegliano, potrebbe rappresentare una soluzione sostenibile. L’approccio “bee-friendly” nel vigneto della scuola enologica di Conegliano dimostra che è possibile convivere con le api, proteggendole e preservando l’ambiente.

La crisi delle api è una sfida urgente che richiede un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti. La certificazione dei vigneti compatibili con le api potrebbe essere un passo importante verso la sostenibilità e la protezione degli impollinatori, salvaguardando così l’ecosistema e la produzione agricola.