Come ogni anno è arrivato il Natale e con esso il momento di fare una riessione su quanto
avvenuto durante l’anno che sta per concludersi, ma soprattutto quali possano essere le
prospettive future per le nostre attività.
Il 2019 è stato un anno direi di “assestamento” rispetto ai numeri prodotti nel 2018 e di
“incertezza”, anche se a conti fatti il commento più ricorrente è che non è andato poi così male. Sul fronte interno a fare la dierenza è stato, in primis, il rallentamento degli investimenti dovuti all’intempestivo blocco delle misure Impresa 4.0, misura poi ripristinata in fretta e furia quando però il danno era già stato fatto rareddando la spinta degli anni precedenti. Rimane poi l’annoso e tuttora irrisolto problema di un mercato interno che continua a non produrre crescita.
Interi ambiti produttivi sono fermi a causa dell’indecisione di una politica che sembra arrivata al collasso, o forse al paradosso. Per quanto riguarda l’export, l’incertezza dovuta alla “guerra dei dazi” ha colpito il nostro Paese e un po’ tutta Europa, nonostante l’UE non fosse direttamente coinvolta. Purtroppo è emersa una volta di più la debolezza politica dell’Unione rispetto a Cina, USA e Russia.
La politica nazionale non si sta dimostrando amica delle imprese: la manovra di stabilità che tiene banco in questi giorni è solo l’ultimo schiao ad un sistema produttivo già piagato da una burocrazia asssiante e da una cronica incapacità di perseguire una politica industriale degna di tal nome.
Accanto a queste doglianze, voglio però sottolineare quanto di buono ha fatto la nostra Associazione, che è stata puntualmente a anco degli imprenditori e delle loro imprese per accompagnarli nelle loro attività: per il supporto all’export abbiamo organizzato convegni e incontri sia su temi tecnici sia per aiutare nella ricerca di nuovi mercati e partnership. Abbiamo favorito l’aggregazione delle imprese nei percorsi di internazionalizzazione all’esportazione, siglato importanti accordi con altre Associazioni di categoria estere e sottoscritto gemellaggi utili alla creazione di scambi sia commerciali che di esperienze
economiche.
A supporto del mercato interno, ci siamo attivati soprattutto favorendo l’incontro fra imprenditori, favorendo la creazione di gruppi di interesse su vari temi. È fondamentale incentivare l’interscambio di attività e di conoscenze per trovare nuovi spazi di sviluppo per le nostre imprese.
Per concludere voglio esprimere il mio personale ringraziamento, che sono certo interpreta il pensiero di molti tra noi, a tutti i collaboratori di Apindustria Vicenza per il loro impegno nel supportare le imprese nella realizzazione dei loro progetti e nella risoluzione dei loro problemi. Grazie anche a tutti gli imprenditori che, in pieno spirito di servizio, ricoprono cariche in Apindustria. È grazie a questi due “motori” che l’Associazione riesce ad essere vicina alle nostre aziende e a noi imprenditori.
Con questo spirito e ducioso che il nostro Territorio e i nostri imprenditori abbiano la voglia e gli strumenti per essere anche in futuro protagonisti del successo economico della nostra Nazione, colgo l’occasione per porgerTi a nome mio, della mia Giunta e dell’intero Consiglio Provinciale i più sinceri auguri di un sereno Natale e di un prospero Anno Nuovo.
Flavio Lorenzin, Presidente Apindustria Confimi Vicenza