Appena uscito dal carcere torna a delinquere, nuovamente denunciato dalla Polizia di Stato.

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Volanti della polizia di Vicenza denunciano marocchino che disturba clienti di un bar

Due interventi della Polizia di Stato di Vicenza nella giornata di ieri.

Il primo ha riguardato un uomo di 29 anni di origine ungherese, senza fissa dimora, che, uscito dal carcere il 15 marzo scorso, dopo vari periodi di detenzione per aggressioni e furti, a quanto pare non aveva l’intenzione di comportarsi da cittadino modello. L’uomo infatti, verso le 11.30 di ieri, è stato nuovamente rintracciato a Vicenza, presso il supermercato ALDI di Viale San Lazzaro, dove aveva appena messo a segno il furto di vari generi alimentari per un valore di circa 60 euro. Scovato dagli addetti alla sicurezza, aveva anche minacciato il proprietario: “Se chiami la Polizia, io torno e spacco tutto”. Il proprietario non si è fatto intimidire dalle parole e dall’atteggiamento del malvivente. Ha immediatamente contatto la Sala Operativa 113 della Questura e l’equipaggio in servizio di Volante è arrivato tempestivamente. Il responsabile del furto e delle minacce è stato quindi intercettato e portato in Questura per gli atti di rito. La merce sottratta è stata restituita al legittimo proprietario. L’uomo è stato nuovamente denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto e minaccia.

Nel pomeriggio il secondo intervento. Un equipaggio in servizio di Volante è intervenuto verso le 18,30 in Via Stuparich in città, dove era stata segnalata la presenza di un uomo che lanciava sassi contro la finestra di un’abitazione, suonando ripetutamente il campanello e disturbando il vicinato. Sul posto, gli agenti hanno visto che effettivamente l’uomo in questione, un trentottenne del Ghana, stava lanciando sassolini verso una finestra per richiamare l’attenzione della persona all’interno, una donna di origine serba, poiché pretendeva la restituzione di circa 3000 euro versate a titolo di caparra per la locazione di un appartamento che poi non era andato a buon fine per indisponibilità dell’immobile. Gli agenti hanno dunque chiesto alla donna spiegazioni sulla situazione. La donna ha declinato ogni responsabilità in merito alle pretese economiche del ghanese, facendo osservare che il foglio manoscritto da questi esibito per richiedere la restituzione del denaro era firmato dal precedente compagno della donna stessa, con il quale aveva interrotto ogni rapporto ormai da tempo e di non sapere fornire ulteriori dettagli o informazioni in merito al contratto intercorso tra i due. La donna ha anche aggiunto di aver più volte spiegato al ghanese la propria estraneità rispetto all’accaduto ma che questi continuava imperterrito a disturbarla, accampando pretese economiche. Gli Agenti della Polizia di Stato, a quel punto, ristabilita la calma tra le parti, hanno informato i contendenti in ordine ai loro diritti ed alle strade da seguire per tutelarsi nel rispetto della legge. Gli interessati si sono riservati di adire le vie legali per l’accaduto.