Approvata la Legge di Stabilità Regionale 2025: 39 voti favorevoli, spaccature nella maggioranza e critiche dall’opposizione

Forza Italia non partecipa al voto, Zaia difende l’aumento dell’IRAP come scelta necessaria per garantire i servizi

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Legge di Stabilità Regionale in Consiglio regionale del Veneto
Legge di Stabilità Regionale in Consiglio regionale del Veneto

Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato con 39 voti favorevoli e 9 contrari la Legge di Stabilità Regionale 2025, al termine di un dibattito serrato che ha evidenziato divergenze sia all’interno della maggioranza che con l’opposizione. Forza Italia ha scelto di non partecipare al voto, marcando una distanza dai principali alleati di governo, Lega Nord-Liga Veneta e Fratelli d’Italia, che hanno sostenuto la misura.

Le posizioni emerse durante il dibattito

L’aumento dell’aliquota IRAP, fulcro della legge, ha polarizzato le posizioni. La capogruppo dem Vanessa Camani ha criticato duramente l’intervento fiscale, definendolo un “fallimento di prospettiva” e un aggravio per imprese e cittadini. L’opposizione, rappresentata da Pd, Europa Verde, il Veneto che Vogliamo e Arturo Lorenzoni del Gruppo Misto, ha evidenziato come l’inasprimento fiscale gravi su una regione già provata, mancando di progettualità a lungo termine.

Dal lato della maggioranza, il capogruppo leghista Alberto Villanova ha difeso la scelta come un “male minore” per evitare il blocco dei servizi, pur riconoscendo le difficoltà di questa decisione. Fratelli d’Italia, per voce di Lucas Pavanetto, ha sottolineato che l’aumento fiscale, pur non ideale, è stato necessario per rispondere alle esigenze del territorio.

Forza Italia, attraverso le parole della capogruppo Elisa Venturini, ha spiegato la non partecipazione al voto come un atto di coerenza rispetto ai principi del partito, tradizionalmente vicino al mondo imprenditoriale. “Non possiamo sostenere un aumento dell’IRAP che penalizza le imprese. La nostra decisione non vuole essere una manifestazione di lesa maestà, ma una scelta di responsabilità e coerenza.”

Zaia e la difesa della legge

Il presidente Luca Zaia ha respinto le critiche, affermando che l’aumento dell’IRAP è stato adottato come extrema ratio per garantire la sostenibilità del bilancio e dei servizi regionali. Zaia ha sottolineato che il Veneto si trova ad affrontare una delle sfide fiscali più difficili degli ultimi anni, equiparabile solo al periodo emergenziale della pandemia.

Lacerazioni nella maggioranza

La scelta di Forza Italia di non partecipare al voto ha provocato reazioni decise all’interno della maggioranza. Villanova ha parlato di un “allontanamento dall’alveo della coalizione” e di una necessaria riflessione futura sui rapporti interni. Anche Giuseppe Pan della Lega ha criticato il “fuoco amico” di Forza Italia, invitando a maggiore compattezza nei momenti difficili.

Critiche dall’opposizione

L’opposizione ha denunciato l’assenza di una visione strategica, evidenziando come l’aumento fiscale sia stato utilizzato per coprire la spesa corrente anziché per promuovere investimenti. Arturo Lorenzoni ha definito la legge “una manovra di staticità”, mentre il Movimento 5 Stelle ha sottolineato la mancanza di interventi significativi per la sicurezza sul lavoro e l’ambiente.

Un futuro incerto

La Legge di Stabilità Regionale 2025 rappresenta un banco di prova per la tenuta della maggioranza e per le capacità della Regione di rispondere alle critiche sociali ed economiche. Resta ora da vedere come le tensioni emerse in Aula influiranno sulla coalizione e sulla capacità di implementare le misure previste.