Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha presieduto oggi a Ca’ Farsetti, alla presenza di numerosi assessori e consiglieri comunali, una conferenza stampa nella quale ha illustrato l’Atto di indirizzo, appena approvato in Giunta, che sarà inviato al Comitato Patrimonio mondiale Unesco, riunito dal 30 giugno al 10 luglio a Baku in Azerbaigian, costituito dai rappresentanti di 21 Stati Membri.
Il Comitato si riunisce una volta all’anno per discutere le questioni relative all’esecuzione della Convenzione: decide l’iscrizione di nuovi Beni nella Lista del Patrimonio Mondiale, determina il budget del fondo per il patrimonio mondiale per l’anno successivo, esamina le richieste di assistenza internazionale, definisce questioni politiche e, come nel caso di Venezia, l’inserimento o meno nella lista dei “siti a rischio”.
Nel documento vengono richiamati il Report inviato dallo Stato l’1 dicembre 2018 e aggiornato in aprile, la draft decision del Centro del patrimonio mondiale, nella quale, in particolare, si definiva positivamente con un “welcome” la soluzione sulle navi da crociera per raggiungere la Stazione marittima senza passare più per il Bacino di San Marco e il Canale della Giudecca, ma attraverso la bocca di porto di Malamocco e il Vittorio Emanuele, “soluzione sulla quale – ha spiegato il sindaco – con il Governo precedente eravamo già arrivati a una soluzione condivisa”. Verso il nuovo percorso – si evidenzia nell’Atto di indirizzo – si potrebbero dirottare già da subito dal 10 al 15% delle navi, con conseguente riduzione immediata dei passaggi davanti a San Marco.
“All’Unesco – ha spiegato il sindaco – chiediamo di confermare la ‘draft decision’. Da sempre siamo contrari al passaggio delle grandi navi davanti a San Marco, ma non è dicendo di no ad ogni proposta che si può risolvere il problema. Eliminare totalmente il rischio di incidenti, così come eliminare la povertà, non è possibile: il rischio zero non esiste”.
“C’è un’incredibile speculazione su Venezia – ha proseguito il primo cittadino. Noi ci opponiamo a questa visione distruttiva: la città sta crescendo e i fatti lo dimostrano. Chi insiste a voler bloccare tutto toglie futuro alla città”.
Nel documento approvato in Giunta si fa riferimento alle “annunciate iniziative del Ministro delle Infrastrutture in materia di attività crocieristica (che) appaiono improvvide ed improvvisate, in quanto non sono né concordate né oggetto di confronto e neppure di informativa con le autorità locali, in particolare con la Regione Veneto ed il Comune di Venezia e si evidenzia come allontanamenti dal percorso avrebbero solo l’effetto – deleterio – di dilazionare ancora una volta, sine die, la risoluzione del passaggio delle grandi navi davanti il Bacino di San Marco e il Canale della Giudecca. L’inserimento di “Venezia e la sua laguna” nella “danger list” dell’Unesco – specifica l’Atto di indirizzo – “sarebbe una responsabilità oggettivamente da attribuirsi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a cui andrebbe imputato anche il rilevante danno di immagine dell’intera comunità veneziana, nella sua più ampia accezione metropolitana che, peraltro, sta mettendo in atto interventi concreti di sostenibilità e tutela del sito”. “Con il Ministro Toninelli – ha evidenziato il primo cittadino – non riusciamo a dialogare. E’ incredibile che abbia voluto incontrare i comitati e non il sindaco, eletto dai cittadini. La laguna va protetta tenendo viva l’economia della città”.
L’Atto di indirizzo contiene inoltre la richiesta di valorizzare, con il proprio apprezzamento, gli evidenti sforzi compiuti per gli ambiti di propria competenza, nella consapevolezza – si legge nel documento – “che Venezia è una delle città al mondo che più si sta impegnando, anche a livello di sperimentazione, per mitigare il fenomeno dell’overtourism, cercando di salvaguardare la vitalità socio-economica dei residenti con la fruizione compatibile dei visitatori”.
Le azioni realizzate ad oggi dall’Amministrazione comunale
“Dal gennaio 2017 quando la delegazione veneziana si recò a Parigi alla sede dell’Unesco per incontrare la direttrice generale Irina Bokova e presentare i progetti e gli atti a tutela della Città, di passi ne sono stati compiuti ancora molti”. Lo ha dichiarato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, affiancato dalla sua Giunta, in cui ognuno degli assessori ha avuto un ruolo nell’adozione dei principali provvedimenti che sono stati approvati dall’Amministrazione comunale e che – come ha ricordato il primo cittadino, ripercorrendoli uno a uno – “sono il segno tangibile di una città che non solo denuncia i problemi, ma li vuole affrontare”.
“Nel 2017 avevamo presentato un report di oltre 70 pagine, che illustrava quanto fosse stato fatto per rispondere alle Raccomandazioni contenute nella Decisione 40 COM 7.B.52, adottata a luglio 2016 a Istanbul dal Comitato del Patrimonio Mondiale. Il documento esponeva anche gli impegni che il Comune si sarebbe assunto per i mesi successivi: “Progetti ed iniziative che abbiamo poi effettivamente realizzato – ha precisato Brugnaro – grazie all’efficientamento dei conti del Comune di Venezia e delle sue partecipate e che ci hanno consentito di aumentare la sicurezza del territorio, gestire i flussi turistici, offrire opportunità culturali di grande prestigio, tutelare il decoro della città, proteggere l’ambiente, favorire la residenzialità”.
Principali provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale e ricordati dal sindaco:
- aumento del corpo di polizia locale (da 375 nel 2015 a 550 a fine 2019)
- nuova control room per garantire maggiore sicurezza: sarà operativa per fine anno; in formazione il gruppo di lavoro.
- sperimentazione dei varchi per la gestione dei flussi turistici e spostamento dei punti di accesso dei gran turismo, secondo un calendario (bollini); utilizzata anche per manifestazioni in area marciana
- ripristino dei Guardians in Piazza San Marco, spesa sostenuta dall’Amministrazione
- bollettino del turista per indicare i giorni di maggiore afflusso
- nuovo Regolamento di Polizia Urbana, daspo urbano contro i trasgressori
- sistema trasparente per il controllo delle affittanze turistiche, GeoIds
- nuova regolamentazione in materia di locazioni turistiche in accordo con la Regione Veneto
- revisione delle norme urbanistiche a favore della residenza, evitando la trasformazione automatica in strutture ricettive
- blocco triennale per nuovi take away, ristoranti e bar nelle aree di maggior pregio
- riordino dei plateatici: frutto di un lavoro triennale in collaborazione con le categorie, la direzione Commercio e la Sovrintendenza
- nuovo sistema di raccolta dei rifiuti con il porta-a-porta, con drastico calo degli interventi di deratizzazione. Il sistema è stato esteso a tutta la città
- introduzione prevista del “contributo di accesso” per la gestione dei flussi: “Siamo andati a smuovere tutte le coscienze possibili – ho sottolineato Brugnaro. Ringrazio il presidente Mattarella e il Parlamento per questo provvedimento con cui non vogliamo fare cassa, ma regolare la gestione dei flussi”. “Abbiamo avuto dal Mef un’interpretazione che potrebbe consentire al Comune di gestire direttamente questo contributo”.
- promozione dell’intero territorio metropolitano per distribuire i turisti
- accesso prioritario sugli imbarcaderi per residenti, studenti, lavoratori (18mila accessi al giorno)
- ristrutturazione di tutte le case comunali in città antica entro il 2020, attualmente lavori di manutenzione in corso
- bando ERP in corso
- bandi speciali per giovani e giovani coppie (assegnazioni da ottobre)
- bandi social housing (ex Coletti)
- abbassamento TARI per famiglie (3-5%) e imprese (fino al 30% per negozi di vicinato e superfici commerciali fino a 100 mq)
- approvazione del piano delle acque per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna
- TPL full electric a Lido: progetto finanziato, al via dal 2020; sperimentazione bio-diesel ENI nei vaporetti
- riassegnazione posti barca e nuovo regolamento Garage comunale
- scavo in umido dei canali: oltre 4,5 milioni di euro dal 2015
- offerta culturale, con mostre di interesse internazionale (Canaletto, Tintoretto)
- cinema all’aperto a San Polo, ma anche a Pellestrina, Santa Marta, teatro a Burano, Murano, Sant’Erasmo
- Salone nautico per riportare l’economia del mare in città antica e richiamare l’attenzione sull’industria navale
- Campagna internazionale #EnjoyRespectVenezia che ha visto tra gli altri come testimonial George Clooney, Clint Eastwood, Bebe Vio, Elisa e Max Gazzé.