Aprirà al pubblico sabato 18 settembre alle 17 la mostra archeologica “La scansia di casa mia 2500 anni fa”, allestita nella Biblioteca Civica di Trissino in via Manzoni 10 fino al 24 ottobre 2021 (ingresso gratuito – richiesto il green pass). Si tratta della prima tappa di un’esposizione itinerante che toccherà nei prossimi mesi anche i Comuni di Castelgomberto, Sovizzo e Montecchio Maggiore.
La presentazione alla stampa è prevista alle 16:30, alla presenza del vicesindaco di Montecchio Maggiore, Claudio Meggiolaro; dell’assessore alla Cultura e Politiche Giovanili del Comune di Trissino, Martina Benetti; della dottoressa Angela Ruta Serafini, già direttrice del Museo Nazionale Atestino di Este e curatrice della mostra insieme alla dottoressa Annachiara Bruttomesso, conservatore archeologo del Museo “G. Zannato” di Montecchio Maggiore; della dottoressa Marisa Rigoni, coordinatore del Sistema Museale Agno-Chiampo e già funzionaria della Soprintendenza ai beni archeologici del Veneto; e della dottoressa Claudia Cenci, membro del Comitato scientifico del Sistema Museale Agno Chiampo e funzionaria della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, che porterà i saluti del Soprintendente Vincenzo Tiné.
Dopo la prima mostra naturalistica del 2017 e 2018, il Museo “G. Zannato” – Sistema Museale Agno-Chiampopropone una nuova esposizione itinerante, questa volta archeologica, che ci porterà indietro nel tempo di 2.500 anni, in una casa dell’antico villaggio di Trissino, scoperto nel 1981 durante i lavori di ampliamento del cimitero comunale e parzialmente messo in luce dagli scavi archeologici condotti fino al 1990.
Le case del villaggio erano caratterizzate da profondi scassi nella roccia, che ospitavano probabilmente fresche cantine. Per alcune di esse, sigillate da incendi con il loro contenuto di oggetti della vita quotidiana e molto ben conservate, si pensò alla musealizzazione in loco, poi non realizzata a causa della collocazione all’interno dell’attuale cimitero. Per questo, tra il 2014 e il 2015 le strutture furono consolidate, restaurate e documentate con rilievo laser-scanner 3D e infine protette con tessuto non tessuto, sabbia e terra.
Proprio perché l’antico villaggio non è più visibile, la mostra vuole restituirne la memoria, offrendo l’occasione di “entrare” in una delle case e di scoprire la vita di 2500 anni fa.
La scansia a cui si fa riferimento nel titolo, ricostruita sulla base dei dati di scavo con il suo servizio di coppe, tazze e boccale sorprendentemente conservati, è il focus della mostra. Una grande “giara” sapientemente ricomposta da molti frammenti, la ricostruzione di un telaio e alcune macine completano il suggestivo angolo della casa. Non manca un video con la storia delle scoperte e le straordinarie immagini ricavate dal rilievo laser scanner 3D dell’antico villaggio.
Reperti e pannelli ricostruiscono la vita quotidiana dell’antico villaggio veneto ai confini con il mondo dei Reti, mettendone in luce i diversi aspetti. Tra i reperti, alcune “sortes” per la divinazione del futuro e un piccolo frammento di ceramica prodotto ad Atene nel IV secolo a.C. e giunto nella valle dell’Agno forse insieme a un carico di vino pregiato.
L’allestimento è stato curato da Annachiara Bruttomesso, conservatrice archeologa del Museo Zannato, e da Angela Ruta Serafini, già direttore del Museo Nazionale Atestino, con la collaborazione di Fiorenza Bortolami Ph.D. dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e di Roberto Battiston, conservatore naturalista del Museo Zannato.
La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 24 ottobre 2021, con i seguenti orari: sabato dalle 16 alle 19 e domenica dalle 9.30 alle 12.30. Per l’accesso è richiesto il green pass.
In occasione dell’inaugurazione è necessario prenotare al n. 0445.499340 oppure inviando un’e-mail a: scuolacultura@comune.trissino.vi.it.
Prevista inoltre una serie di eventi collaterali, già calendarizzate le conferenze che si terranno a Trissino nella Biblioteca Civica di Trissino:
– Martedì 5 ottobre, ore 20.30: “Guerre e amori degli antichi Veneti”, con il dott. Luca Zaghetto
– Martedì 19 ottobre, ore 20.30: “Lingue e scritture a confronto: venetico e retico”, con la prof.ssa Anna Marinetti.
L’esposizione itinerante “La Scansia di casa mia 2500 anni fa” farà nei prossimi mesi tappa nei Comuni di:
CASTELGOMBERTO
Sala Loggia, Palazzo Barbaran, Via Barbaran
6 novembre – 5 dicembre 2021
SOVIZZO
Municipio, Sala Conferenze
Via Cavalieri di Vittorio Veneto, 21
8 – 23 gennaio 2022
MONTECCHIO MAGGIORE
Galleria Civica, Via Bivio San Vitale
5 febbraio – 6 marzo 2022
Per informazioni e aggiornamenti si rimanda al sito del Museo Zannato www.museozannato.it
(MUSEO DI ARCHEOLOGIA E SCIENZE NATURALI “G. ZANNATO”, Piazza Marconi, 17 – 36075 Montecchio Maggiore (VI) Tel.: 0444 492565 – museo@comune.montecchio-maggiore.vi.it )
e ai siti web/social dei Comuni ospitanti
Per le attività didattiche collegate alla mostra:
Segreteria didattica del Museo “G. Zannato”:
museo.didattica@comune.montecchio-maggiore.vi.it
0444 492565 (martedì e venerdì 8.30-12.30)